No Massimo, perdonami ma non hai capito quello che ho detto oppure non
hai letto bene.
La mia polemica verte sul fatto che i dischi dei Gibb, non tanto non
vengano pubblicizzati/promossi a dovere sui media (giornali/TV/radio),
ma quanto sul fatto che in Italia fanno una fatica boia ad essere
DISTRIBUITI.
Dicevo DISTRIBUITI, caro Massimo, non pubblicizzati; nel senso che da
noi si fa fatica a trovarli negli scaffali, quando vogliamo comprarli.
E non mi riferisco al fatto che i nostri discografici vogliano dare più spazio a certi cantanti, tipo quel borgataro di Eros Ramazzotti (perdonatemi, ma io proprio non lo reggo con le sue canzoni tutte uguali e la sua voce da toporagno), per il quale hanno interrotto Miss Italia, dato che fra qualche giorno uscirà il suo nuovo schif-album.....e sembra che, nell'attesa, tutti noi dobbiamo stare ad aspettare a bocca aperta.
Comunque non mi riferisco solo a quelli di nuova uscita; provate a cercare gli arretrati dei Gibb in cd, del tipo High Civilization, One, Size Isn't
Everything e ti accorgerai che dei Bee Gees si trovano solo le raccolte
(quelle a basso prezzo).
E spero che tu non mi dica che il motivo è perchè a suo tempo non avevano venduto più di quel tanto.
Mi spiego meglio Massimo, e a questo punto mi permetto di correggerti,
in quanto tu sei sempre solito affidarti alle classifiche di vendita per valutare se un disco è bello o meno.
Un disco, caro Massimo, è bello se ti piace e se ti suscita emozioni;
e non importa affatto se ha venduto molto, se ha venduto poco, se lo
pubblicizzano sui giornali o se la fanno sentire continuamente alla radio.
Un disco può essere bellissimo anche se non ha venduto; sapessi quanti
dischi hanno stravenduto....e fanno davvero schifo; poi i gusti sono
gusti. Sapessi quanti dischi sconosciuti ho comprato e molti miei amici
non hanno mai sentito nominare e mi chiedono poi in prestito perchè non
riescono a trovare nei negozi; d'altro lato, sapessi quanti super-pseudo-
capolavori gettonatissimi/primi in classifica, non entrano in casa mia,
in quanto non li voglio nemmeno regalati.
La cosa importante è che piaccia a te; e che se tu vuoi comprarlo
lo possa trovare tranquillamente nei negozi della tua città....e non che
occorra importarlo dall'estero, come a me è toccato fare per trovare il
DVD di Robin oppure Magnet.
Non è per obiettare sul tuo modo di vedere le cose, ma la tua non è
un'opinione, è solo un modo superficiale di giudicare la qualità di un disco attraverso i dati di vendita e pubblicitari.
Perdonami per quello che ti sto dicendo, ma ti consiglierei di tralasciare
i dati di vendita: in fondo sono solo statistiche e rispecchiano solo la maggioranza dei gusti di massa....mai il gusto del singolo.
Cerca di scollegarti totalmente dalle statistiche di marketing; e, per
ricollegarci al mio ragionamento, il problema è che quando sappiamo che un disco circola tranquillamente negli altri paesi occidentali, non lo trovo logico che non lo si riesca a trovare qui da noi....vecchio o nuovo che sia.....proprio quando negli altri paesi te lo tirano dietro.
E che non mi si venga a raccontare che in Italia si preferisce puntare
sulla musica italiana anzichè su quella straniera; in quanto il nostro
si è sempre commercialmente dimostrato un paese esterofilo e non autarchico.
Perdonami due volte, carissimo Massimo, ma questa volta non ho potuto
fare a meno di dirtelo, in quanto noto sempre nei tuoi interventi, che
ti appoggi sempre un po' troppo ai dati di vendita.
Ti consiglio di non tenerne conto per niente, in quanto la gente giudica
un disco sempre singolarmente in proprio; ed anche se la pubblicità influenza sicuramente l'acquisto di qualche disco in più tra il pubblico, non arriva certo ad ipnotizzare le masse: in fondo non siamo tutti dei pecoroni, che bevono/corrono dietro a tutto quello che dice la TV.
E' verissimo che la Streisand non abbia goduto nemmeno lei in Italia di
un grosso lancio pubblicitario; tuttavia i suoi dischi si trovano tranquillamente e senza nessuna forma di ostracismo, tipico di quello riservato ai nostri cari Bee Gees.
E sono sicurissimo che i discografici italiani abbiano fatto uscire
puntualmente il disco della Streisand, non tanto perchè è stato prodotto
da Barry Gibb, ma quanto è cantato dalla Streisand (ed il suo nome in
Italia è garanzia di vendita); cosa che (per loro) non è quella dei Gibb.
Il motivo invece predominante per cui io (e credo la maggior parte dei
frequentatori di questo forum) sono superinteressato al disco della
Streisand....pur strapiacendomi la Streisand.....è:
PERCHE' E' UN PRODOTTO DI BARRY GIBB
CONTIENE CANZONI DI BARRY GIBB
nonchè C'E' ANCHE BARRY GIBB CHE CANTA.
Ed indipendentemente se venderà molto, se sarà primo od ultimo in classifica, io lo comprerò (anche se per i nostri discografici il nome dei Bee Gees è come una cosa passata di moda perchè ancorata agli anni 80).
Per quanto riguarda poi il discorso dell'edizione inglese, Massimo, il mio secondo problema non era sulla differenza del titolo (Guilty Too e Guilty Pleasure), ma quanto che nell'edizione inglese sembrerebbe che le canzoni siano 12 e non 11, ossia una in più, ovvero IF ONLY (YOU WERE
MINE)....prova a dare un'occhiata a questo link:
http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASI ... 25-1314207
Ed è per questo motivo che ancora non l'ho comprato ma preferisco aspettare fino al 26, in quanto un brano in più, per me, da buon collezionista, potrebbe fare la differenza....indipendentemente se il cd si intitolerà Guilty Pleasure o Guilty Too.
Si vedrà quello che faranno uscire dopo il 26.

clerck che si dilunga sempre un po' troppo....perdonatemi.