GUILTY PLEASURES : che ne pensate?
Moderatore: Enzo
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Una bella recensione su Kataweb (anche se non particolarmente originale):
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica ... egory=2028
di Angelo Ciocchetti
Sono cambiati solo il colore dello sfondo di copertina e quello degli abiti indossati dai protagonisti che da bianchi sono diventati neri. Il titolo Guilty si è trasformato in un più maturo e ambiguo Guilty Pleasures. I 25 anni non sembrano essere passati tra queste due produzioni che nascono dalla collaborazione tra Barbra Streisand e Barry Gibb, leader dei Bee Gees. Guilty uscì nel 1980, frutto del proficuo incontro tra due talenti incommensurabili che vivevano quegli anni sulla cresta dell'onda più alta. Barry, reduce insieme ai suoi fratelli dal successo della colonna sonora di Saturday Night Fever (1977), scrisse e produsse tutti i 9 brani di Guilty che raggiunse la vetta delle classifiche di mezzo mondo, 12 milioni di copie vendute; Barbra, campionessa di vendite con 18 anni di carriera già alle spalle, cantò quelle canzoni (Guilty, Woman in Love, What Kind of Fool) con eleganza e maestria, duettando in più brani con Gibb.
La formula dunque è rimasta la stessa. L'abbraccio in copertina (con l'obiettivo fotografico a debita distanza per celare gli anni passati e le rughe), i fonts dei titoli, tutto così preciso e 'comparabile' che la Columbia Records ha anche studiato un'edizione speciale dello storico album per celebrarne i 25 anni di vita: Guilty - 25th Anniversary Edition è infatti uscito in contemporanea con Guilty Pleasure lo scorso 19 settembre e contiene ovviamente un Dvd con interviste, rare video performance e una preview del singolo Strange in Strange Land estratto dall'album figliastro. Che, per non esser da meno, è stato concepito in due versioni, Cd e Cd+Dvd (di nuovo interviste e video extra).
"Tutto è riniziato così per caso. Barry aveva scritto dei brani che mi ha mandato chiedendomi se avrei voluto registrare qualcosa con lui" ha dichiarato la Streisand riguardo a questo album che la vede giocare sul campo amico dei duetti, lei che in questa arte è campionessa visti i matrimoni tra la sua voce impareggiabile e quella di molti altri: da Louis Armstrong a Neil Diamond da Frank Sinatra a Ray Charles. Ma Gibb, anche per il successo che le procurò nel 1980, resta uno dei suoi preferiti. Così, tra le poliedriche attività di cantante, attrice e regista, la Streisand ha trovato il tempo per realizzare, sotto la supervisione dei fedeli John Merchant e Jay Landers, questo piccolo e luccicante ritorno al passato.
Il nuovo album non può comunque essere velocemente considerato come semplice sequel di Guilty. E' un disco che, oltre a contenere la pulizia che la rivoluzione digitale ha permesso in 25 anni di sviluppi, dimostra la maturità dei due artisti, soprattutto della Streisand che si distacca dai suoi canoni classici per avvicinarsi alle maniere musicali e compositive di Gibb. Quest'ultimo, come un novello Figaro, è il fac totum di tutta l'opera ed è presente sempre, anche quando fisicamente non duetta con la Streisand: compone, produce, suona la chitarra, partecipa ai cori.
L'album che ne è uscito è senz'altro di ampio respiro perché tra una traccia e l'altra compare tutta la ricchezza compositiva di Barry e quella interpretativa di Barbra. Il duo B&B spazia dalla melodia impegnata di Strange in a Strange Land (primo singolo di protesta contro la guerra statunitense in Iraq), al latin sound di Hideaway, dall'interessante ibrido musical-jazz di Without Your Love al ritmo di bossa in Golden Dawn, non dimenticando poi di strizzare l'occhiolino alla disco anni '80 con Night of My Life. Per non parlare dei duetti Come Tomorrow e Above The Law in cui la vibrante voce della Streisand si arrampica su piani musicali ricchissimi, costituiti dalla voce di Gibb, dai cori, dagli archi e si appoggia morbidamente su tappeti fatti di sax, chitarre e batterie accarezzate da spazzole.
La qualità senza tempo e il boom di vendite di Guilty, sicuramente sono risultati oggi inarrivabili, anche in virtù di tutto quel che è capitato all'industria discografica. Ma, senza dubbio, Guilty Plasure si dimostrerà come uno dei migliori dischi pop dell'anno e un'ulteriore pietra miliare nella carriera della Streisand
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica ... egory=2028
di Angelo Ciocchetti
Sono cambiati solo il colore dello sfondo di copertina e quello degli abiti indossati dai protagonisti che da bianchi sono diventati neri. Il titolo Guilty si è trasformato in un più maturo e ambiguo Guilty Pleasures. I 25 anni non sembrano essere passati tra queste due produzioni che nascono dalla collaborazione tra Barbra Streisand e Barry Gibb, leader dei Bee Gees. Guilty uscì nel 1980, frutto del proficuo incontro tra due talenti incommensurabili che vivevano quegli anni sulla cresta dell'onda più alta. Barry, reduce insieme ai suoi fratelli dal successo della colonna sonora di Saturday Night Fever (1977), scrisse e produsse tutti i 9 brani di Guilty che raggiunse la vetta delle classifiche di mezzo mondo, 12 milioni di copie vendute; Barbra, campionessa di vendite con 18 anni di carriera già alle spalle, cantò quelle canzoni (Guilty, Woman in Love, What Kind of Fool) con eleganza e maestria, duettando in più brani con Gibb.
La formula dunque è rimasta la stessa. L'abbraccio in copertina (con l'obiettivo fotografico a debita distanza per celare gli anni passati e le rughe), i fonts dei titoli, tutto così preciso e 'comparabile' che la Columbia Records ha anche studiato un'edizione speciale dello storico album per celebrarne i 25 anni di vita: Guilty - 25th Anniversary Edition è infatti uscito in contemporanea con Guilty Pleasure lo scorso 19 settembre e contiene ovviamente un Dvd con interviste, rare video performance e una preview del singolo Strange in Strange Land estratto dall'album figliastro. Che, per non esser da meno, è stato concepito in due versioni, Cd e Cd+Dvd (di nuovo interviste e video extra).
"Tutto è riniziato così per caso. Barry aveva scritto dei brani che mi ha mandato chiedendomi se avrei voluto registrare qualcosa con lui" ha dichiarato la Streisand riguardo a questo album che la vede giocare sul campo amico dei duetti, lei che in questa arte è campionessa visti i matrimoni tra la sua voce impareggiabile e quella di molti altri: da Louis Armstrong a Neil Diamond da Frank Sinatra a Ray Charles. Ma Gibb, anche per il successo che le procurò nel 1980, resta uno dei suoi preferiti. Così, tra le poliedriche attività di cantante, attrice e regista, la Streisand ha trovato il tempo per realizzare, sotto la supervisione dei fedeli John Merchant e Jay Landers, questo piccolo e luccicante ritorno al passato.
Il nuovo album non può comunque essere velocemente considerato come semplice sequel di Guilty. E' un disco che, oltre a contenere la pulizia che la rivoluzione digitale ha permesso in 25 anni di sviluppi, dimostra la maturità dei due artisti, soprattutto della Streisand che si distacca dai suoi canoni classici per avvicinarsi alle maniere musicali e compositive di Gibb. Quest'ultimo, come un novello Figaro, è il fac totum di tutta l'opera ed è presente sempre, anche quando fisicamente non duetta con la Streisand: compone, produce, suona la chitarra, partecipa ai cori.
L'album che ne è uscito è senz'altro di ampio respiro perché tra una traccia e l'altra compare tutta la ricchezza compositiva di Barry e quella interpretativa di Barbra. Il duo B&B spazia dalla melodia impegnata di Strange in a Strange Land (primo singolo di protesta contro la guerra statunitense in Iraq), al latin sound di Hideaway, dall'interessante ibrido musical-jazz di Without Your Love al ritmo di bossa in Golden Dawn, non dimenticando poi di strizzare l'occhiolino alla disco anni '80 con Night of My Life. Per non parlare dei duetti Come Tomorrow e Above The Law in cui la vibrante voce della Streisand si arrampica su piani musicali ricchissimi, costituiti dalla voce di Gibb, dai cori, dagli archi e si appoggia morbidamente su tappeti fatti di sax, chitarre e batterie accarezzate da spazzole.
La qualità senza tempo e il boom di vendite di Guilty, sicuramente sono risultati oggi inarrivabili, anche in virtù di tutto quel che è capitato all'industria discografica. Ma, senza dubbio, Guilty Plasure si dimostrerà come uno dei migliori dischi pop dell'anno e un'ulteriore pietra miliare nella carriera della Streisand
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Si si lo so , ho gia' detto tante volte la mia. E che proprio non riesco a staccarmi da questo album. " GUILTY PLEASURES " , veramente un sogno avere Barry che scrive canzoni di cosi alta qualita'. Effettivamente non ho una preferita , capitava di avere delle preferite in un album e sentire sempre quelle. Con questo disco tutto e' mutato. Non riesco a saltare brani e ne a decidere se tra le 11 canzoni esiste una o piu' che preferisco , tutto perche' lo sento TUTTO PER INTERO e diverse volte al giorno. Per lavoro passo parecchio tempo in macchina e quindi....chi sente altro!!!!. La cosa che amo in questo disco sono , per primo: LE CANZONI , LE MELODIE , tutte belle , poi , GLI ARRANGIAMENTI , LE VOCI , Ragazzi anche a 59 anni Barry rimane il NUMBER 1. Il disco poi e' vario , in questo disco troviamo moltissimi generi e tutti trattati ad ALTISSIMI LIVELLI!!!! La cosa poi che mi fa' SEMPRE piu' PIACERE , e vedere come la gente ama questo disco e come BARRY sia tornato ad essere il GENIO CHE E' SEMPRE STATO PER TUTTI!!!!! Per noi e' sempre stato un grande ma magari qualcuno si era dimenticato della CLASSE di quest'uomo , ora si sono ricreduti parecchie persone!!!! GRAZIE BARRY!!!!
Volevo un'attimino distaccarmi dal discorso artistico ed addentrarmi
solo per un attimo in quello dei prezzi di questo meraviglioso capolavoro
intitolato Guilty Pleasure:
premetto brevemente che per i dischi dei Gibb non sono mai stato a
guardare....pur di averli.
Detto questo, ho tristemente constatato, almeno nella mia città che non
c'è un negozio....dico uno....che non lo venda a prezzo diverso; non so poi nelle vostre città.
Il prezzo del solo cd-audio va dai 15,60 euro, se acquistato in un ipermercato, ai 22,90 del negozio medio.
Quello col DVD invece viene venduto dai 21,60 euro fino alla sproporzionata cifra dei 26,90....come ho letto oggi sull'etichetta di un negozio di medie dimensioni.
Ripeto: non c'è un negozio che lo venda ad un prezzo uguale all'altro.
Invece all'estero, come al solito, costa molto ma molto meno.
In Inghilterra 10 sterline quello audio (15 euro) e 13 sterline quello col dvd (19 euro).
In Germania invece più o meno come da noi (un paio di euro avanti e indietro).
Solo negli USA il prezzo è il più contenuto:
dai 13,90 ai 16 dollari rispettivamente; Amazon Usa addirittura vende quello audio sia il dualdisc allo stesso prezzo: 13,50 $ (11 euro).
Questi prezzi sembrerebbero in contraddizione con quello che ho detto
inizialmente, ma si tenga presente che per arrivare qui da noi a trovare
le due edizioni di Guilty Pleasure agli stessi prezzi dell'estero, occorre
girarsi tutti gli ipermercati; perchè, altrimenti, il prezzo classico nei nostri negozi è di 19 euro il cd-audio e di 23 euro quello col dvd.
A mio parere: TROPPO.
Insomma, com'è cara questa musica da comprare, specialmente qui in Italia. Poi si lamentano che si vendono sempre meno dischi.
Se si decidessero ad abbassare i prezzi una buon volta; spesso più alti dei
film in dvd.
solo per un attimo in quello dei prezzi di questo meraviglioso capolavoro
intitolato Guilty Pleasure:
premetto brevemente che per i dischi dei Gibb non sono mai stato a
guardare....pur di averli.
Detto questo, ho tristemente constatato, almeno nella mia città che non
c'è un negozio....dico uno....che non lo venda a prezzo diverso; non so poi nelle vostre città.
Il prezzo del solo cd-audio va dai 15,60 euro, se acquistato in un ipermercato, ai 22,90 del negozio medio.
Quello col DVD invece viene venduto dai 21,60 euro fino alla sproporzionata cifra dei 26,90....come ho letto oggi sull'etichetta di un negozio di medie dimensioni.
Ripeto: non c'è un negozio che lo venda ad un prezzo uguale all'altro.
Invece all'estero, come al solito, costa molto ma molto meno.
In Inghilterra 10 sterline quello audio (15 euro) e 13 sterline quello col dvd (19 euro).
In Germania invece più o meno come da noi (un paio di euro avanti e indietro).
Solo negli USA il prezzo è il più contenuto:
dai 13,90 ai 16 dollari rispettivamente; Amazon Usa addirittura vende quello audio sia il dualdisc allo stesso prezzo: 13,50 $ (11 euro).
Questi prezzi sembrerebbero in contraddizione con quello che ho detto
inizialmente, ma si tenga presente che per arrivare qui da noi a trovare
le due edizioni di Guilty Pleasure agli stessi prezzi dell'estero, occorre
girarsi tutti gli ipermercati; perchè, altrimenti, il prezzo classico nei nostri negozi è di 19 euro il cd-audio e di 23 euro quello col dvd.
A mio parere: TROPPO.
Insomma, com'è cara questa musica da comprare, specialmente qui in Italia. Poi si lamentano che si vendono sempre meno dischi.
Se si decidessero ad abbassare i prezzi una buon volta; spesso più alti dei
film in dvd.
Beh.... dopo la visione dei dvd, anche io avrei da dire qualcosina su sto' cd...........................
SPETTACOLARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecchè...... e meno male che si stava autopensionando il ns. Barry........
Lo dico con affetto...... ma lo dico..... E' UNO STRO........... Sino a che davvero non ce la fai, non hai + idee, non ti frulla + nulla sotto gli (ahimè) pochi capelli rimasti.... potevo capire, MA CI RENDIAMO CONTO DI COSA COVAVA DENTRO STO STRO...... (mi ripeto) e che se non fosse stato (vero ???? boh........) x la Streisand, noi poveretti continuavamo a farci le pere con le cose di 10 anni fa ???????? Eh ??????? E dovremmo essere contenti ??????? SCHERZO !!!!!
Però sono davvero un pò arrabbiata..... ma la contentezza supera tutto !!!!
Per quello che mi riguarda, non riesco a fare proprio come Karim ed a ascoltarmelo tutto tutto..... spesso salticchio da Hideway a Night of....sino a Golden..... (mi sono persa x Without, Above, All the children e Golden...) Come tomorrow è moooolto piacevole..... diversa ed elegante, ma io sono d'orecchio modesto e mi fa impazzire di + Above.... Without e Golden sono spettacolari.... il brivido è assicurato (anche se ancora non ho avuto la possibilità di ascoltarmele in cuffia, perchè so' che lì saranno lacrimoni......) All the children (l'ho già detto a Claudia) la considero LIFE STORY 2 LA VENDETTA..... da sempre sono impazzita x quella canzone (mi turbava come THE HUNTER e SHE SAID di Now Voyager) e questa della Streisand mi fa pensare a quelle canzoni.... avrei evitato qualche suo gorgheggio alla "napoletana" , ma va benissimo così.....Non so se influenzata dal President, ma It's up to you la ascolto di meno....., ma anche lei va ben oltre le mie previsioni.... E si.... confesso che ero preoccupata, egoisticamente preoccupata.....perchè me ne dovevano fare un'altra (di cosa non degna di loro intendo..) e mi avrebbero spezzato il cuore definitivamente... invece Barry.... che mito....purtroppo mi stravolge vederlo in video e foto così (chiedo scusa a tutti i maschietti, ma ragazzi miei, voi proprio non potete capire cosa era x noi affamate femminucce, guardare BARRY GIBB sino a qualche tempo fa..... ), però dal punto di vista musicale E' DAVVERO UN GRANDISSIMO ...... anche io devo proprio confermare quello che qualcun altro ha già detto..... TEMO che molto dei Bee Gees fosse davvero Barry.... per alcune sonorità poi a me molto care (chessò il finale di Spirits, o di Shine Shine o quello brevissimo di On Time) ho sempre "sentito" (oltre che letto tra gli autori..) Maurice. Onestamente, il cd di Robin (l'ultimo ma ahimè anche qualche altro precedente) non regge il confronto !!!! Cmq resta il fatto che insieme (chi + chi -) mi hanno stravolto la vita e non so che darei xchè tornasse tutto come prima..... Vabbè scusate, me ne sono andata x altri binari.....
W I BEE GEES..... e GRANDE, GRANDE BARRY...... maagaaari però te le scrivevi pure per te e Robin ste' meraviglie di canzoni.... è inutile, l'ho detto che è proprio uno STR.......
BACI A TUTTI !!!
SPETTACOLARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecchè...... e meno male che si stava autopensionando il ns. Barry........
Lo dico con affetto...... ma lo dico..... E' UNO STRO........... Sino a che davvero non ce la fai, non hai + idee, non ti frulla + nulla sotto gli (ahimè) pochi capelli rimasti.... potevo capire, MA CI RENDIAMO CONTO DI COSA COVAVA DENTRO STO STRO...... (mi ripeto) e che se non fosse stato (vero ???? boh........) x la Streisand, noi poveretti continuavamo a farci le pere con le cose di 10 anni fa ???????? Eh ??????? E dovremmo essere contenti ??????? SCHERZO !!!!!
Però sono davvero un pò arrabbiata..... ma la contentezza supera tutto !!!!
Per quello che mi riguarda, non riesco a fare proprio come Karim ed a ascoltarmelo tutto tutto..... spesso salticchio da Hideway a Night of....sino a Golden..... (mi sono persa x Without, Above, All the children e Golden...) Come tomorrow è moooolto piacevole..... diversa ed elegante, ma io sono d'orecchio modesto e mi fa impazzire di + Above.... Without e Golden sono spettacolari.... il brivido è assicurato (anche se ancora non ho avuto la possibilità di ascoltarmele in cuffia, perchè so' che lì saranno lacrimoni......) All the children (l'ho già detto a Claudia) la considero LIFE STORY 2 LA VENDETTA..... da sempre sono impazzita x quella canzone (mi turbava come THE HUNTER e SHE SAID di Now Voyager) e questa della Streisand mi fa pensare a quelle canzoni.... avrei evitato qualche suo gorgheggio alla "napoletana" , ma va benissimo così.....Non so se influenzata dal President, ma It's up to you la ascolto di meno....., ma anche lei va ben oltre le mie previsioni.... E si.... confesso che ero preoccupata, egoisticamente preoccupata.....perchè me ne dovevano fare un'altra (di cosa non degna di loro intendo..) e mi avrebbero spezzato il cuore definitivamente... invece Barry.... che mito....purtroppo mi stravolge vederlo in video e foto così (chiedo scusa a tutti i maschietti, ma ragazzi miei, voi proprio non potete capire cosa era x noi affamate femminucce, guardare BARRY GIBB sino a qualche tempo fa..... ), però dal punto di vista musicale E' DAVVERO UN GRANDISSIMO ...... anche io devo proprio confermare quello che qualcun altro ha già detto..... TEMO che molto dei Bee Gees fosse davvero Barry.... per alcune sonorità poi a me molto care (chessò il finale di Spirits, o di Shine Shine o quello brevissimo di On Time) ho sempre "sentito" (oltre che letto tra gli autori..) Maurice. Onestamente, il cd di Robin (l'ultimo ma ahimè anche qualche altro precedente) non regge il confronto !!!! Cmq resta il fatto che insieme (chi + chi -) mi hanno stravolto la vita e non so che darei xchè tornasse tutto come prima..... Vabbè scusate, me ne sono andata x altri binari.....
W I BEE GEES..... e GRANDE, GRANDE BARRY...... maagaaari però te le scrivevi pure per te e Robin ste' meraviglie di canzoni.... è inutile, l'ho detto che è proprio uno STR.......
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Roxy
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=34628
Classe e professionismo in un prodotto perfetto - di Redazione -
Cesare G. Romana
Barry Gibb significa Bee Gees. E Bee Gees, nell'elementare semantica pop, significa gradevolezza, provetto mestiere, romanticismo dosato con il bilancino, borderò alla mano. Da anni Barbra Streisand s'affida proprio a Gibb per la gestione delle sue avventure canore, da artista grandissima, ma non sufficientemente posseduta dalle urgenze del genio da disdegnare gli imperativi dello star-system e le occorrenze dell'hit parade. Guilty pleasures rappresenta, par di capire,
la sintesi ardua, sempre sul filo del rasoio, tra i due opposti, quello del talento assoluto e quello della commestibilità sicura. E Barbra, con la sua straordinaria statura d'artista, l'incorrotta bellezza della sua voce, il suo senso smaliziato della platea, è certamente la cantante più adatta a tentare, con successo, una mediazione del genere. Sicché Guilty pleasures è un ibrido assai riuscito, conciliando l'astrale grandezza dell'interprete col pragmatismo scafatissimo dell'autore: già nell'iniziale Come tomorrow,
dove tutto - il fiato lungo delle tastiere, gli interventi gentili della chitarra, il terzinato anni Cinquanta, le vaghe inflessioni soul - sembra rincorrere il facile consenso senza cadere nelle trappole della banalità. Ruffiano, potrebbe essere l'aggettivo giusto: poi però c'è il canto di Barbra, quella voce che sgorga dal cuore ma s'alimenta d'intelligenza, quella teatralità molto anglosassone, mai tracimante, a indirizzare l'ascoltatore verso il combinato disposto dell'ammirazione e dell'emozione.
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Cesare G. Romana
Barry Gibb significa Bee Gees. E Bee Gees, nell'elementare semantica pop, significa gradevolezza, provetto mestiere, romanticismo dosato con il bilancino, borderò alla mano. Da anni Barbra Streisand s'affida proprio a Gibb per la gestione delle sue avventure canore, da artista grandissima, ma non sufficientemente posseduta dalle urgenze del genio da disdegnare gli imperativi dello star-system e le occorrenze dell'hit parade. Guilty pleasures rappresenta, par di capire,
la sintesi ardua, sempre sul filo del rasoio, tra i due opposti, quello del talento assoluto e quello della commestibilità sicura. E Barbra, con la sua straordinaria statura d'artista, l'incorrotta bellezza della sua voce, il suo senso smaliziato della platea, è certamente la cantante più adatta a tentare, con successo, una mediazione del genere. Sicché Guilty pleasures è un ibrido assai riuscito, conciliando l'astrale grandezza dell'interprete col pragmatismo scafatissimo dell'autore: già nell'iniziale Come tomorrow,
dove tutto - il fiato lungo delle tastiere, gli interventi gentili della chitarra, il terzinato anni Cinquanta, le vaghe inflessioni soul - sembra rincorrere il facile consenso senza cadere nelle trappole della banalità. Ruffiano, potrebbe essere l'aggettivo giusto: poi però c'è il canto di Barbra, quella voce che sgorga dal cuore ma s'alimenta d'intelligenza, quella teatralità molto anglosassone, mai tracimante, a indirizzare l'ascoltatore verso il combinato disposto dell'ammirazione e dell'emozione.
....e ce n'è un altro pezzetto, sempre a pagina due dello stesso articolo:
Quando poi le due voci s'intrecciano - accade, ancora, in Above the law - il contrasto tra il timbro «qualunque», un po' nasale di Gibb, e quello luminoso di Barbra, tra il recitar cantando di lui e l'empito melodioso di lei serve appunto a far risaltare, come inimitabile, la classe della Streisand. Fornendo a un album di decorosa routine - pur nei momenti più ambiziosi: le aperture «civili», ad esempio, di All the children - il crisma misterioso dell'evento. Disco-miracolo, insomma,questo Guilty pleasures: non tanto per virtù intrinseca, quanto per come la Streisand riesce a trascenderne i limiti, sublimandoli. Interrogarsi sulla qualità dei brani, sugli arrangiamenti impeccabili e alquanto ovvii, sull'accorto balance di tecnica e normalità diventa così un'inane esercitazione scolastica.
Finalmente un giornalista che non solo lo ha apprezzato ed ascoltato, ma che lo dichiara apertamente ed in maniera eccellente.
E guarda caso, è un giornalista de IL GIORNALE.
Morale: per apprezzare maggiormente i Bee Gees....caro Alessandro....buttati a destra.
Quando poi le due voci s'intrecciano - accade, ancora, in Above the law - il contrasto tra il timbro «qualunque», un po' nasale di Gibb, e quello luminoso di Barbra, tra il recitar cantando di lui e l'empito melodioso di lei serve appunto a far risaltare, come inimitabile, la classe della Streisand. Fornendo a un album di decorosa routine - pur nei momenti più ambiziosi: le aperture «civili», ad esempio, di All the children - il crisma misterioso dell'evento. Disco-miracolo, insomma,questo Guilty pleasures: non tanto per virtù intrinseca, quanto per come la Streisand riesce a trascenderne i limiti, sublimandoli. Interrogarsi sulla qualità dei brani, sugli arrangiamenti impeccabili e alquanto ovvii, sull'accorto balance di tecnica e normalità diventa così un'inane esercitazione scolastica.
Finalmente un giornalista che non solo lo ha apprezzato ed ascoltato, ma che lo dichiara apertamente ed in maniera eccellente.
E guarda caso, è un giornalista de IL GIORNALE.
Morale: per apprezzare maggiormente i Bee Gees....caro Alessandro....buttati a destra.
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Comunque ci sono due belle notizie:
"Guilty Pleasures" tiene nelle classifiche Britanniche (7° posto, così come la scorsa settimana) a testimoniare che le vendite non sono determinate solamente dai fans i quali, acquistando subito il CD, hanno certamente contribuito al 3° posto di esordio.
Ma la notizia clamorosa (rif. Bee Gees World) è la conquista da parte dei fratelli Gibb del premio alla carriera, ottenuta ai "Q Awards" , i riconoscimenti annuali della prestigiosa, vendutissima rivista Inglese.
E' l'ennesimo successo per i Bee Gees in Patria, da un pò di anni a questa parte.
Bee Gees sottovalutati, come sostiene qualcuno?
Io preferisco il CBE dal Principe Carlo o il premio di "Q" piuttosto che quello di "Sorrisi" o il trionfo nelle "50 canzonissime da ballare".
Massimo.
"Guilty Pleasures" tiene nelle classifiche Britanniche (7° posto, così come la scorsa settimana) a testimoniare che le vendite non sono determinate solamente dai fans i quali, acquistando subito il CD, hanno certamente contribuito al 3° posto di esordio.
Ma la notizia clamorosa (rif. Bee Gees World) è la conquista da parte dei fratelli Gibb del premio alla carriera, ottenuta ai "Q Awards" , i riconoscimenti annuali della prestigiosa, vendutissima rivista Inglese.
E' l'ennesimo successo per i Bee Gees in Patria, da un pò di anni a questa parte.
Bee Gees sottovalutati, come sostiene qualcuno?
Io preferisco il CBE dal Principe Carlo o il premio di "Q" piuttosto che quello di "Sorrisi" o il trionfo nelle "50 canzonissime da ballare".
Massimo.