Ribadisco che a mio parere sia nostro dovere far conoscere la migliore produzione dei Bee Gees ai nostri figli, come è nostro dovere far conoscere loro, per quanto ci è possibile, la cultura artistica in senso lato di cui anche i Bee Gees fanno parte.
Non credo sian fatti loro (come dicono Clerck e Natale) capire la pittura o la scultura o la musica. Bisogna che qualcuno gliela faccia conoscere.
Non intendendo per questo imporla.
Ciao
Eleonora
Robin Williams
Moderatore: Enzo
Per Eleonora
Ciao Eleonora (che bel nome),
nessuno ha detto che tu non debba far sentire le canzoni dei Bee Gees ai tuoi figli; è giusto che tu gliele proponga, purchè tu non glieli IMPONGA.
Sono sicuro che li aprezzeranno moltissimo:
tieni presente che però non sarà cultura della loro generazione e per tanto non li apprezzeranno mai come te, per il semplice motivo che sicuramente aprrezzeranno altri generi musicali.
Ciao: Ernesto
nessuno ha detto che tu non debba far sentire le canzoni dei Bee Gees ai tuoi figli; è giusto che tu gliele proponga, purchè tu non glieli IMPONGA.
Sono sicuro che li aprezzeranno moltissimo:
tieni presente che però non sarà cultura della loro generazione e per tanto non li apprezzeranno mai come te, per il semplice motivo che sicuramente aprrezzeranno altri generi musicali.
Ciao: Ernesto
Mi fa piacere che ci siamo chiariti. Fra l’altro concordo con te che le case discografiche decidono anche che tipo di prodotto sia adatto per questo o quel mercato. Ci sono dischi di vari artisti vendutissimi altrove, ma che in Italia sono poco conosciuti perché le major non li ritengono adatti al nostro mercato.
Su ‘A kick in the head…’ in effetti forse ho un po’ esagerato (almeno spero).
L’unica cosa con cui non concordo pienamente con te è sulla diffusione all’estero. E’ vero, anche lì non siamo sicuramente ai livelli degli anni ‘60-‘70, ma mi risulta che nelle Hit Parade delle affacciate se le facciano ancora, ad esempio: Still Waters (n°2 UK, n°3 Europa, n°11 USA), TIWICI (n°6 UK, n°4 Europa, n°16 USA). In Italia di TIWICI in classifica non ne so proprio nulla e Still Waters credo abbia fatto poco meglio del ventisimo posto (ma in quel caso erano passati a S.Remo).
Che poi in Italia vendano di meno e sia più raro rintracciare i loro dischi per lo scarso impegno di distributori e case discografiche, oppure che questi si impegnino poco perché le vendite non sono brillantissime è difficile da stabilire. L’unico modo sarebbe che per una volta si facesse una campagna promozionale come si deve e vedere cosa succede, ma è altamente improbabile che ciò accada: “I can't change the wind and make it blow the other way”.
Gianni
Su ‘A kick in the head…’ in effetti forse ho un po’ esagerato (almeno spero).
L’unica cosa con cui non concordo pienamente con te è sulla diffusione all’estero. E’ vero, anche lì non siamo sicuramente ai livelli degli anni ‘60-‘70, ma mi risulta che nelle Hit Parade delle affacciate se le facciano ancora, ad esempio: Still Waters (n°2 UK, n°3 Europa, n°11 USA), TIWICI (n°6 UK, n°4 Europa, n°16 USA). In Italia di TIWICI in classifica non ne so proprio nulla e Still Waters credo abbia fatto poco meglio del ventisimo posto (ma in quel caso erano passati a S.Remo).
Che poi in Italia vendano di meno e sia più raro rintracciare i loro dischi per lo scarso impegno di distributori e case discografiche, oppure che questi si impegnino poco perché le vendite non sono brillantissime è difficile da stabilire. L’unico modo sarebbe che per una volta si facesse una campagna promozionale come si deve e vedere cosa succede, ma è altamente improbabile che ciò accada: “I can't change the wind and make it blow the other way”.
Gianni
Caro Ernesto,
non sarei così "pessimista" sui gusti dei ragazzi di oggi, la buona musica non ha stagioni, senno' che ne sarebbe di Verdi, Mozart e compagnia?
E a parte il fatto che qualcosa di buono si sente anche oggi, belle voci e buoni interpreti se non altro, forse difetta un poco la qualità dei testi e delle musiche, ma d'altronde non è facile, è già stato scritto quasi tutto negli anni scorsi!
E a parte questo,dicevo, sai cosa ascoltano i giovani dai 17-18 anni? I cantautori italiani degli anni '70! Intramontabili!
Siamo stati testimoni di un' epoca (almeno dal punto di vista musicale) straordinaria!
Ciao!
Eleonora.
non sarei così "pessimista" sui gusti dei ragazzi di oggi, la buona musica non ha stagioni, senno' che ne sarebbe di Verdi, Mozart e compagnia?
E a parte il fatto che qualcosa di buono si sente anche oggi, belle voci e buoni interpreti se non altro, forse difetta un poco la qualità dei testi e delle musiche, ma d'altronde non è facile, è già stato scritto quasi tutto negli anni scorsi!
E a parte questo,dicevo, sai cosa ascoltano i giovani dai 17-18 anni? I cantautori italiani degli anni '70! Intramontabili!
Siamo stati testimoni di un' epoca (almeno dal punto di vista musicale) straordinaria!
Ciao!
Eleonora.