Olimpiadi e Bee Gees

[james]

Cari amici,
Mi piacerebbe molto sapere il vostro parere sul fatto che l'Inghilterra, nella cerimonia inaugurale, non si sia ricordata di celebrare i fratelli Gibb. Neanche un cenno.
Qual è il motivo secondo voi? Forse l'aver "tradito" la madrepatria per Miami? O altro.....
Certamente, è un'esclusione che si nota. Forse qualcosina in più delle Spice Girls o degli Eurythmics hanno fatto...
È anche vero che altri grandi artisti siano stati ignorati, ma qui parliamo del gruppo che ha venduto più dischi dopo i Beatles.

Un saluto a tutti.

[Giuseppe_54]

Caro amico,

io veramente mi meraviglio di come tu ti possa ancora meravigliare!
Cari saluti

Giuseppe

[MASSIMO BOSI]

Non è esattamente così. Da Fiji a Grenada, passando dalle big Francia e Germania, si è sfilato con STAYIN' ALIVE. Pubblico e atleti hanno gradito.

[Crompton]

Si, d'accordo, questo l'ho visto e sentito anche io ma non è proprio quello che credo fosse lo spirito della considerazione di James e Giuseppe_54 con cui sono totalmente d'accordo.
Nel topic si parla di "celebrazione" e come tale io intendo immagini e video proiettati sull'edificio virtuale eretto al centro dello stadio, alla stregua dei Beatles ed altri. Cosa che non c'è stata!
Nel chiasso della sfilata delle Fiji, intuire come sottofondo Stayin' Alive, beh, non mi pare si possa parlare di "celebrazione" di quelle che sono delle vere e proprie leggende.
Forse anche noi fan ci stiamo dimenticando piano piano di ciò che sono stati i Gibb se ci accontentiamo di un sottofondo durante una sfilata caotica....
Ecco, questo potrebbe essere un topic interessante: "Cosa sono per noi, oggi, i Bee Gees. Cosa ci ricordiamo della febbre che aveva preso il mondo intero"?
Non ultimo, avrei trovato l'eventuale celebrazione una elegante carezza, vista la recente scomparsa di Robin.

Crompton

[MASSIMO BOSI]

Considerazioni corrette. Tuttavia in queste occasioni c'è sempre qualcuno che resta deluso. Gli stessi fans degli Stones potrebbero obiettare "perché Paul McCartney in carne e ossa e Mick Jagger no?". Tuttavia, avendo l'abbonamento a SKY, ti assicuro che commutando in audio senza commento, i 4/5 minuti di sfilata con Staying Alive sono stati godibilissimi con atleti e autorità che si muovevano a tempo. Mi dici che non tutti hanno SKY? Beh. Il tutto sta nel volere godere realmente di un avvenimento. Per esempio, in queste Olimpiadi è pazzesco il divario tra un Rai che fa confusione con un solo canale e la dozzina di potenziali scelte in contemporanea fornita dal gruppo di Murdoch. Massimo.

[MASSIMO BOSI]

E tuttavia alla tua domanda "cosa sono per noi i Bee Gees oggi?" nessuno ti ha risposto. fans italiani freddini quando invece nel Regno Unito, che un poco critichi, l'onda emotiva per la morte di Robin ha portato "Number Ones" al n. 4 in classifica e per alcune settimane nella top 10.

[manu]

Massimo Bosi ha scritto :

E tuttavia alla tua domanda "cosa sono per noi i Bee Gees oggi?" nessuno ti ha risposto. fans italiani freddini

veramente stiamo bollendo..... scherzi a parte, personalmente mi sto rendendo conto che i Bee Gees e in particolare Robin per me, rappresentano una ragione di vita. Non per niente da quel maledetto 20 maggio ( che purtroppo ha coinciso anche con un terribile terremoto che ha colpito molto vicino a casa mia ) mi sento completamente vuota, cerco disperatamente un senso alla vita, un minimo d'ntusiasmo per quello che faccio, ma è molto difficile. Pensare che Robin non è piu' sulla faccia della Terra mi fa stare da cani, pensare che non ci saranno mai piu' occasioni di ascoltare una nuova canzone, di vederli assieme sul palco, di incontrarli, mi rende disperata. Erano e rimangono un' importante parte della mia vita, per la loro professionalità, per la loro formidabile bravura, creatività, per il loro magico mix di voci, per il loro talento, per la loro simpatia e non ultimo per la loro semplicità e umiltà.
Ecco cosa sono i Bee Gees per me : una fonte di gioia nell'ascoltarli e contemporaneamente di disperato dolore per la loro perdita. Va da se' che i meravigliosi momenti che ho vissuto quando li ho incontrati, rimarranno sempre nel mio cuore e consoleranno le mie giornate piu' tristi.
manuela[/i]

[maria grazia]

Massimo Bosi ha scritto :

E tuttavia alla tua domanda "cosa sono per noi i Bee Gees oggi?" nessuno ti ha risposto. fans italiani freddini


Ciao Manuela
sono Grazia forse ci siamo incontrate a Firenze a settembre un giorno di tanti tanti anni fa giorno tra l'altro indimenticabile........
Grazie per ciò che hai scritto così bene ......personalmente condivido in pieno i tuoi sentiment.
Un abbraccio
Grazia

veramente stiamo bollendo..... scherzi a parte, personalmente mi sto rendendo conto che i Bee Gees e in particolare Robin per me, rappresentano una ragione di vita. Non per niente da quel maledetto 20 maggio ( che purtroppo ha coinciso anche con un terribile terremoto che ha colpito molto vicino a casa mia ) mi sento completamente vuota, cerco disperatamente un senso alla vita, un minimo d'ntusiasmo per quello che faccio, ma è molto difficile. Pensare che Robin non è piu' sulla faccia della Terra mi fa stare da cani, pensare che non ci saranno mai piu' occasioni di ascoltare una nuova canzone, di vederli assieme sul palco, di incontrarli, mi rende disperata. Erano e rimangono un' importante parte della mia vita, per la loro professionalità, per la loro formidabile bravura, creatività, per il loro magico mix di voci, per il loro talento, per la loro simpatia e non ultimo per la loro semplicità e umiltà.
Ecco cosa sono i Bee Gees per me : una fonte di gioia nell'ascoltarli e contemporaneamente di disperato dolore per la loro perdita. Va da se' che i meravigliosi momenti che ho vissuto quando li ho incontrati, rimarranno sempre nel mio cuore e consoleranno le mie giornate piu' tristi.
manuela[/i]

[MASSIMO BOSI]

Sia chiaro che la mia voleva essere solo una piccola provocazione. Non volevo mancare di rispetto a nessuno; specialmente a chi, frequentando questo forum, ha sempre dimostrato un affetto genuino verso i Gibb. Personalmente non vivo le stesse sensazioni. Io soffro soprattutto per la perdita artistica. Dal punto di vista dei sentimenti, invece, la morte di Robin non mi ha preso più di tanto. Un pò perché era ormai annunciata e molto perché perdere un idolo non è la stessa cosa che perdere un genitore, un fratello, un amico/a con cui c'è stata concreta condivisione. Fosse successo qualcosa di grave a Barry Gibb 15/20/25 anni fa, probabilmente avrei subito di più il colpo. Ma il tempo ci cambia. Massimo.

[MASSIMO BOSI]

Quando poi scrivo di "sofferenza per la perdita artistica" non mi riferisco alla scomparsa di Robin (o di Maurice nel 2003) ma più in generale alla fine lenta ma inesorabile della epopea di questo grande gruppo; che però ci lascia una eredità clamorosa. Non sentiamoci sfortunati perché di loro non si parla quanto vorremmo. Sentiamoci piuttosto privilegiati per averli scoperti e amati. Massimo.

[manu]

PER MARIA GRAZIA

Ciao, se eri a Firenze in quel magico 8 settembre 1993 sicuramente ci saremo viste, certo eravamo in tanti e ricordarsi di tutti è impossibile. Mi fa piacere sentire che fai ancora parte del gruppo di ammiratori dei grandi Bee Gees (naturalmente penso che chi li ama davvero, li ama per sempre) e se vuoi ci possiamo tenere in contatto.
Grazie per le tue parole e spero di risentirti presto.
Un abbraccio
manuela




PER MASSIMO

Si Massimo hai ragione : noi che li abbiamo conosciuti e amati artisticamente siamo privilegiati, perchè abbiamo avuto IL MEGLIO.
ciao
manuela