"Guardian": intervista a Barry Gibb.

Discussioni e notizie riguardanti i Bee Gees e/o i fratelli Gibb

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MASSIMO BOSI
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"Guardian": intervista a Barry Gibb.

Messaggio da MASSIMO BOSI »

Intervistato telefonicamente dal "Guardian", Barry Gibb ricorda il periodo tormentato di "Odessa" col tour Americano abbandonato a causa della scarsità dei biglietti venduti ("Avevamo canzoni di successo ma non una tradizione live, non eravamo esattamente i Led Zeppelin").

Il disco fu un flop, Robin lasciò il gruppo, che si sciolse. Seguì un periodo difficile "Sapevamo quanto eravamo bravi, ma nessuno sembrava capirlo".

Barry evidenzia il suo amore per "Odessa", per la complessità di questa opera, diversa dallo standard abituale dei Bee Gees.

Rivela che, alla fine degli anni '90, i Bee Gees stavano studiando la possibilità di suonare l'intero disco alla "Royal Albert Hall" di Londra. La morte di Maurice bloccò il progetto ma Barry non lo ha abbandonato "Mi piacerebbe ancora farlo, con Robin, con un'orchestra intera, con altri musicisti".
E aggiunge una frase che fa pensare: " Preferirei fare questo, piuttosto che tentare di riportare a grande successo i Bee Gees".

Barry ammette di non parlare molto con Robin e di avere in programma un incontro col fratello solo a luglio, a Londra.

Massimo.


L'intero articolo del "Guardian"
http://www.guardian.co.uk/music/2009/ja ... tten-album

On the phone from his Florida home, Barry Gibb is racking his brain. "I think Odessa was an attempt to do a rock opera," he offers. "It sort of turned itself into a bit of a mish mash, but our intentions were honourable. I think we wanted to do something that could be put on stage. There was supposed to be a thematic thing going on," he adds, "but it just kind of wandered off into the distance."

The eldest Bee Gee rarely speaks to the press these days: a prickly reputation precedes him. But discussing the Gibb brothers' remarkable 1969 concept album, Odessa – forgotten in the wake of their disco reinvention; recently reissued as a sumptuous three-CD box set – he turns out to be a hugely amiable, witty, self-deprecating raconteur, if understandably a little foggy on the exact details: "It was 40 years ago," he protests more than once.

Gibb might be forgiven for having blotted the whole Odessa experience from is memory. It was begun in the midst of an American tour abandoned owing to poor ticket sales, despite the band's success in the US ("We'd had a lot of hits but no live status," he says; "We weren't exactly Led Zeppelin, were we?"), and completed amid such acrimony that Robin left the band weeks after its release. Then the album flopped, plunging the band into further turmoil. "For four years we couldn't get arrested," says Gibb, of a period during which the band split up, reformed and found themselves reduced to playing supper clubs. "It was a really, really disturbing time when we knew we were good, but no one wanted to listen." He laughs. "Funnily enough, we've had a few of those."

Perhaps the public's muted response to Odessa is unsurprising. The Bee Gees were a weird band even by the standards of the late 60s. Their output zigzagged wildly between intense ballads destined to become standards – Words, To Love Somebody, I've Gotta Get a Message to You – and baroque pop-psychedelia with imponderable lyrics about racing drivers and fridges. But no record encapsulated the Gibb brothers' majestically skewed pop vision like Odessa, which amid the usual gorgeously orchestrated heartbreak, featured mock national anthems, country and western and a title track that set a new benchmark for their magnificent oddness: harps, flamenco guitars, mock-Gregorian chanting, a burst of Baa Baa Black Sheep, lyrics about icebergs and vicars and emigrating to Finland. Quite what Odessa's concept was supposed to be remains a mystery, but it's the kind of album you listen to rapt, baffled as to what's going to happen next.

Gibb thinks Odessa's weirdness had less to do with the era's psychedelic excesses than the peculiarities of the brothers' upbringing. "Our music became so speckled because we had all these insane influences from growing up in Australia – Col Joye and the Joy Boys, Billy Thorpe & the Aztecs, it was a pop scene unto itself. Then we were five weeks at sea going to Australia, five weeks at sea coming back. We'd been inside the pyramids, been to India, up the Suez Canal, in the Sahara Desert.

"By the time we arrived back in England, we'd had all these unusual cultural influences pounded into us. I really think that has a lot to do with our songwriting, these strange songs, unusual lyrics and abstractions."

In the late 90s, buoyed by the album's critical re-evaluation, the Bee Gees mooted a plan to play Odessa in its entirety at the Royal Albert Hall. Most people assumed that idea was quietly shelved after Maurice Gibb's death in 2003, but apparently not. "I'd love to see it presented as an actual musical, played through as an album. I would love to do it with Robin, with a full orchestra, maybe with other artists. I would rather do that than try to do the Bee Gees greatest hits again.

"I'd like to be able to find a level of knocking these thoughts out with Robin," he says, suddenly sounding a bit wistful: the surviving brothers' relationship apparently remains as fractious discuss these things. We don't speak very much." Then he perks up. "I'm coming to England in July, actually. I'll see him then. I'll get him by the lapels and talk about Odessa."
Enzo
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Re: "Guardian": intervista a Barry Gibb.

Messaggio da Enzo »

MASSIMO BOSI ha scritto: E aggiunge una frase che fa pensare: " Preferirei fare questo, piuttosto che tentare di riportare a grande successo i Bee Gees".
"I would rather do that than try to do the Bee Gees greatest hits again".
A me sembra che dica (ed avrebbe davvero ragione) di non volere tentare di rifare l'ennesimo greatest hits (inteso come raccolta di successi).

Cmq tutto sommato Barry ci ha fornito un pò di notizie (inaspettate) su un progetto a cui terrebbe molto. La parte positiva è vorrebbe farlo con Robin.
Il resto l'ho trovato abbastanza triste, come alquanto negativa è l'introduzione dell'intervista, dove si evidenzia che almeno per la stampa inglese l'episodio con Clive Anderson è tutt'altro che dimenticato...

Ciao a tutti
Enzo
mark palermo
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Messaggio da mark palermo »

Ma cosa e'successo esattamente con clive anderson,ho visto Barry e Robin abbandonare lo studio lasciando Maurice da solo,ma non ho capito il motivo.
MASSIMO BOSI
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Messaggio da MASSIMO BOSI »

ENZO:
"I would rather do that than try to do the Bee Gees greatest hits again".
A me sembra che dica (ed avrebbe davvero ragione) di non volere tentare di rifare l'ennesimo greatest hits (inteso come raccolta di successi).
Infatti, ho sbagliato la traduzione. :oops:
Meglio così! Dà un'alternativa al futuro Bee Gees.
:wink:
Massimo.
Enzo
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Messaggio da Enzo »

mark palermo ha scritto:Ma cosa e'successo esattamente con clive anderson,ho visto Barry e Robin abbandonare lo studio lasciando Maurice da solo,ma non ho capito il motivo.
Irritato da alcune battute (in verità infelici) di Anderson, Barry ha piantato in asso tutti senza preavviso. Qualche istante dopo Robin (e quasi subito dopo il grande Mo) hanno fatto la stessa cosa.
I doppi sensi delle battutaccie del presentatore (che mi è parso un'idiota), ed un senso di fastidio legato alla totale mancanza di rispetto alla reputazione storica dei Bee Gees (almeno in termini di indiscutibile elevato livello di popolarità in UK) mostrata dall'idiota di cui sopra, hanno spinto Barry ad un'azione clamorosa...
Col senno del poi devo dire che tutto sommato è stato un errore, nel senso che Barry ha aggiunto un motivo di ostracismo nei confronti suoi e dei Bee Gees, favorendo un certo tipo di stampa inglese da sempre ostile ai Gibb (per fortuna non la maggioranza, vista l'attenzione benevola sulle attività di Robin).
Del resto anche quest'ultimo (a giudicare da un vecchio articolo della rivista italiana "Ciao 2001") è abbastanza irritabile, a dispetto del fatto che sicuramente tutti e tre i fratelli sono sicuramente dotati di un ottimo humor e di un buon livello di auto-ironia.
Ciao a tutti
Enzo
MASSIMO BOSI
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Messaggio da MASSIMO BOSI »

In relazione all'episodio con Clive Anderson, ricordo che Barry si arrabbiò soprattutto per il termine "tosseur" rivolto a lui e ai fratelli.

Ma che significa "tosseur"? Qualcuno lo sa?

Massimo.
MASSIMO BOSI
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Messaggio da MASSIMO BOSI »

A proposito di scontri in TV, ieri pomeriggio ho temuto per l'incolumità di Simona Ventura, alle prese con un Noel Gallagher (Oasis) anche più scontroso del solito e decisamente infastidito dalla banalità delle domande poste dalla conduttrice. :roll:
WildThing
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Messaggio da WildThing »

le stà bene.
E' abituata a fare l'arrogante sempre lei, è giusto che una volta tanto trovi chi la sappia mettere a posto.
HORIZONTAL
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Messaggio da HORIZONTAL »

ho visto anche io la puntata e la Ventura non mi é sembrata per nulla agressiva. anzi questi due oasis mi sono sembrati i classici tipetti altezzosi e molto superficialotti (di quelli che ti guardano dall'alto verso il basso) .
a me non sono molto piaciuti e neppure la loro esibizione.
ma non ci vanno mai dal parrucchiere?
avevano dei capelli che sembravano staccati a morsi.
Altra cosa,
non capisco cosa c'entrano gli oasis dalla ventura nel forum dei bee gees.
MASSIMO BOSI
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Messaggio da MASSIMO BOSI »

HORIZONTAL:
Altra cosa,
non capisco cosa c'entrano gli Oasis dalla Ventura nel forum dei Bee Gees.
C’entrano di striscio, solo perché si parlava di scontri tra superstar e conduttori televisi.
Clive Anderson come (o quasi) Simona Ventura.

Gli Oasis hanno certamente bisogno di rifarsi il look (incredibili i basettoni di Liam) , ma Noel Gallagher resta uno dei songwriters più brillanti di fine anni ’90. Anche se le canzoni attuali non ne sono all’altezza.
Inoltre, ricordo che in più occasioni si è proclamato fan dei Bee Gees.

Massimo.
HORIZONTAL
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Messaggio da HORIZONTAL »

se lo dici tu che c'entrano di striscio, sarà cosi.
a me questo gallagher non piace molto e non sono d'accordo che é uno dei grandi songwriter degli anni 90 (anche se sulle riviste dichiaravano che gli Oasis erano i nuovi Beatles) .
Io preferisco sempre i BEE GEES .
MASSIMO BOSI
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Messaggio da MASSIMO BOSI »

Per chi non l'avesse mai visto, questo lo scontro tra i Bee Gees e il contuttore Clive Anderson nel 1997, alla BBC. Sembra che nel tempo questo video sia diventato una specie di cult...
Un Barry Gibb sempre più scuro nel corso dell'intervista fino alla decisione di abbandonare lo studio, poi seguito dai fratelli (tanto per ribadire chi era il leader del gruppo).

http://www.youtube.com/watch?v=VHa6vYq6Nyk
Rocco
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Messaggio da Rocco »

be.....mi sembra di capire che Barry e Robin non stiano scrivendo nulla per un eventuale album di inediti, che nemmeno si vedono purtroppo e questo mi dispiace molto....cmq i fratelli sono parecchi contraddittori, non c'è affatto attendibilità in ciò che dicono! bye :?
WildThing
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Messaggio da WildThing »

Un Barry Gibb sempre più scuro nel corso dell'intervista fino alla decisione di abbandonare lo studio, poi seguito dai fratelli
Eh....
Non tutti gli artisti accettano di farsi trattare nel modo in cui accettava di farsi trattare il compianto Mino Reitano, dai '90 in avanti qualsiasi salotto televisivo frequentasse ormai il clichè nei suoi confronti era improntato alla pubblica e sfacciata derisione, clichè che lui accettava ed a volte addirittura apertamente quasi incoraggiava.....
Barry Gibb e fratelli dimostrano nella prima parte dell'intervista di essere persone spiritose, inclini allo scherzo e desiderose anche di partecipare allo stesso in modo autoironico, quando però si è scivolati dallo scherzo alla mancanza di rispetto allora, alzandosi, hanno fatto chiaramente intendere di non essere più disposti a prestare supinamente il fianco.
PINO LA LAVATRICE
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Messaggio da PINO LA LAVATRICE »

MASSIMO BOSI ha scritto:
ENZO:
"I would rather do that than try to do the Bee Gees greatest hits again".
A me sembra che dica (ed avrebbe davvero ragione) di non volere tentare di rifare l'ennesimo greatest hits (inteso come raccolta di successi).
Infatti, ho sbagliato la traduzione. :oops:
Meglio così! Dà un'alternativa al futuro Bee Gees.
:wink:
Massimo.


:lol: scusate ma questa me l'ero persa
AH AHA H
TU MI DICI QUELLO CHE DEVO FARE
E IO LO FACCIO FIDATI
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