Stayin Alive
Moderatore: Enzo
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Per Massimo:
ricordo la mia grande emozione - avevo 18 anni - quando mi piazzai davanti alla TV (tutto il giorno non feci che aspettare le 20.30) in attesa di Teatro 10, con Alberto Lupo e Mina, e ascoltai My World per la prima volta: un brano che mi è caro come pochi, ma che purtroppo i fratelli Gibb hanno in seguito sempre snobbato: non ricordo che lo abbiano mai eseguito nei medley dei loro concerti - tranne a Roma nel '72, ma dovevano lanciarlo in Italia - e non inserito nemmeno in The Records: una scelta degli amati fratelli che non ho mai condiviso.
Per Rocco:
avevo il timore di essere l'unico "vecchietto" del Forum (con i miei 54 anni) mi consolo che hai "solo" 9 anni in meno di me. Mi rendo conto che ti ho dato del "vecchietto", ma ho capito che hai un carattere che mi permette di poter scherzare. Ciao e a presto
ricordo la mia grande emozione - avevo 18 anni - quando mi piazzai davanti alla TV (tutto il giorno non feci che aspettare le 20.30) in attesa di Teatro 10, con Alberto Lupo e Mina, e ascoltai My World per la prima volta: un brano che mi è caro come pochi, ma che purtroppo i fratelli Gibb hanno in seguito sempre snobbato: non ricordo che lo abbiano mai eseguito nei medley dei loro concerti - tranne a Roma nel '72, ma dovevano lanciarlo in Italia - e non inserito nemmeno in The Records: una scelta degli amati fratelli che non ho mai condiviso.
Per Rocco:
avevo il timore di essere l'unico "vecchietto" del Forum (con i miei 54 anni) mi consolo che hai "solo" 9 anni in meno di me. Mi rendo conto che ti ho dato del "vecchietto", ma ho capito che hai un carattere che mi permette di poter scherzare. Ciao e a presto
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A beneficio dei fans più giovani:
non potete immaginare, proprio nel 1972 quando io avevo 18 anni, ed ero all'ultimo anno di Liceo, quante animate discussioni ho dovuto fare coi miei compagni di scuola che criticavano i nostri beneamati: erano tutti presi dai Led Zeppelin, dai Deep Purple, dai Black Sabbath: figuratevi se uno come me, cresciuto a pane, Odessa e Trafalgar, potesse amare il loro hard rock.
Ricordo che una volta imprestai a un mio compagno l'album "To whom it may concern", che avevo appena comprato: me lo restituì disgustato e l'unica cosa che mi seppe dire fu che nella canzone "Sweet song
of summer" avevano fatto un uso banale del moog.
Quanti rospi ho dovuto ingoiare per la sola colpa di ritenere Barry, Robin e il compianto Maurice i più grandi autori e i più grandi interpreti della musica pop. Come potete vedere, per chi ha seguito la vicenda Scarcella, è cambiato poco o nulla. Chiedo scusa per lo sfogo, ma "musicalmente" sono stato un isolato per decenni e dunque sono assai contento di poter raccontare queste cose a persone che amano la musica dei Bee Gees
almeno quanto l'ho amata e continuo ad amarla io.
non potete immaginare, proprio nel 1972 quando io avevo 18 anni, ed ero all'ultimo anno di Liceo, quante animate discussioni ho dovuto fare coi miei compagni di scuola che criticavano i nostri beneamati: erano tutti presi dai Led Zeppelin, dai Deep Purple, dai Black Sabbath: figuratevi se uno come me, cresciuto a pane, Odessa e Trafalgar, potesse amare il loro hard rock.
Ricordo che una volta imprestai a un mio compagno l'album "To whom it may concern", che avevo appena comprato: me lo restituì disgustato e l'unica cosa che mi seppe dire fu che nella canzone "Sweet song
of summer" avevano fatto un uso banale del moog.
Quanti rospi ho dovuto ingoiare per la sola colpa di ritenere Barry, Robin e il compianto Maurice i più grandi autori e i più grandi interpreti della musica pop. Come potete vedere, per chi ha seguito la vicenda Scarcella, è cambiato poco o nulla. Chiedo scusa per lo sfogo, ma "musicalmente" sono stato un isolato per decenni e dunque sono assai contento di poter raccontare queste cose a persone che amano la musica dei Bee Gees
almeno quanto l'ho amata e continuo ad amarla io.
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La storia del tuo isolamento, caro Giuseppe¬_54, ricorda molto un’altra storia: la mia. E penso anche quella della maggior parte di noi che ha dovuto difendere a denti stretti, ma a testa alta, una scelta musicale non condivisa da amici e parenti. Per anni ho creduto di essere rimasta l’unica fan sulla faccia della terra e ho sempre sostenuto che se avessero venduto una sola copia di un album in tutto il mondo, quella copia era la mia.
Tu hai raccontato del tuo episodio e io te ne racconto un altro simile successo 10 anni dopo, in fondo è più o meno (più più che meno!!!) tanta la differenza di età.
Ero appena uscita dal negozio dopo aver comprato “Living Eyes” e incontro un amico il quale, conoscendo i miei gusti, esclama (riporto testuali parole sue e mie perché me le ricordo benissimo): “Non oso chiederti che disco ti sei comprata” e io, orgogliosa “Bee Gees ovviamente” e, prevedendo la sua reazione, mi armo di autoironia, scuoto la testa e aggiungo con faccia disgustata “Che schifo!” . Lui prima ride e poi mi scimmiotta ripentendo serio “Che schifo!”.
A proposito di “Living Eyes”, visto che l’argomento è tornato “di moda” confesso di essere stata tra i fans che sono rimasti “delusi” al primo ascolto (sono e rimango una “figlia delle stelle” per cui sono legatissima alla febbre, a SHF e a quel periodo musicale), Inutile dire che la mia opinione sul disco è completamente cambiata e anche io colloco “ Living Eyes” tra i loro capolavori.
Cambiando argomento, Giuseppe, sei riuscito a vederli dal vivo a Roma nel 1972? Dal primo giorno che è nato questo sito, siamo tutti alla ricerca di un testimone che ci possa raccontare l’esperienza di questo “strano” concerto con tanto di orchestra alle spalle.
Ciao a tutti
Claudia
p.s. l’amico di cui sopra, che tutt’oggi frequento, ha rivalutato molto la loro musica e oggi quasi ammettete che gli piacciono!
Il tempo è galantuomo…..
Tu hai raccontato del tuo episodio e io te ne racconto un altro simile successo 10 anni dopo, in fondo è più o meno (più più che meno!!!) tanta la differenza di età.
Ero appena uscita dal negozio dopo aver comprato “Living Eyes” e incontro un amico il quale, conoscendo i miei gusti, esclama (riporto testuali parole sue e mie perché me le ricordo benissimo): “Non oso chiederti che disco ti sei comprata” e io, orgogliosa “Bee Gees ovviamente” e, prevedendo la sua reazione, mi armo di autoironia, scuoto la testa e aggiungo con faccia disgustata “Che schifo!” . Lui prima ride e poi mi scimmiotta ripentendo serio “Che schifo!”.
A proposito di “Living Eyes”, visto che l’argomento è tornato “di moda” confesso di essere stata tra i fans che sono rimasti “delusi” al primo ascolto (sono e rimango una “figlia delle stelle” per cui sono legatissima alla febbre, a SHF e a quel periodo musicale), Inutile dire che la mia opinione sul disco è completamente cambiata e anche io colloco “ Living Eyes” tra i loro capolavori.
Cambiando argomento, Giuseppe, sei riuscito a vederli dal vivo a Roma nel 1972? Dal primo giorno che è nato questo sito, siamo tutti alla ricerca di un testimone che ci possa raccontare l’esperienza di questo “strano” concerto con tanto di orchestra alle spalle.
Ciao a tutti
Claudia
p.s. l’amico di cui sopra, che tutt’oggi frequento, ha rivalutato molto la loro musica e oggi quasi ammettete che gli piacciono!
Il tempo è galantuomo…..
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Cara Claudia,
purtroppo devo dare una delusione a te e agli altri fans: a quel concerto non sono potuto andare, e mi sembra opportuno dirti i motivi per cui mi persi quella occasione perché sono emblematici di come sono cambiate le cose: l'anno scorso, mio figlio, che un anno fa aveva 17 anni, è stato con un amico a Barcellona, io che nel 1972 ne avevo 18 sarei potuto andare da Siracusa - la mia città, oggi vivo a Modica (RG), dico questo perché anche queste notizie aiutano a conoscersi meglio - a Roma solo se in compagnia di qualche amico:prova a pensare quanti compagni di scuola e amici furono disposti a venire con me nella capitale per ascoltare i Bee Gees!!!
Per vederli e ascoltarli dal vivo sono dovuto andare all'estero: in Italia non mi è stato possibile. Nel 1989, mi trovavo in Veneto perché in quel periodo insegnavo nel bellunese, avevo già il biglietto in tasca per Milano, e poi tutti sappiamo come andò a finire!
Per tornare al concerto di Roma (che cantarono My World lo so dai giornali dell'epoca che purtroppo non ho più, è passato troppo tempo ) ti dirò che anche quella volta ho dovuto masticare amaro: ricordo ancora adesso la mia rabbia nel leggere i commenti della stampa e soprattutto che i Bee Gees, come li definì qualche "sapientone" dell'epoca che era andato al concerto, non erano che " le brutte copie dei Beatles"!
Il giornalista - sapientone non sapeva - non so quanti di voi saranno d'accordo con quello che sto per dire - che se i grandi pezzi dei Beatles fossero stati cantati dai Gibb - vocalmente mi pare che non ci sia confronto - da capolavori sarebbero diventati capolavori immortali.
Ciao
purtroppo devo dare una delusione a te e agli altri fans: a quel concerto non sono potuto andare, e mi sembra opportuno dirti i motivi per cui mi persi quella occasione perché sono emblematici di come sono cambiate le cose: l'anno scorso, mio figlio, che un anno fa aveva 17 anni, è stato con un amico a Barcellona, io che nel 1972 ne avevo 18 sarei potuto andare da Siracusa - la mia città, oggi vivo a Modica (RG), dico questo perché anche queste notizie aiutano a conoscersi meglio - a Roma solo se in compagnia di qualche amico:prova a pensare quanti compagni di scuola e amici furono disposti a venire con me nella capitale per ascoltare i Bee Gees!!!
Per vederli e ascoltarli dal vivo sono dovuto andare all'estero: in Italia non mi è stato possibile. Nel 1989, mi trovavo in Veneto perché in quel periodo insegnavo nel bellunese, avevo già il biglietto in tasca per Milano, e poi tutti sappiamo come andò a finire!
Per tornare al concerto di Roma (che cantarono My World lo so dai giornali dell'epoca che purtroppo non ho più, è passato troppo tempo ) ti dirò che anche quella volta ho dovuto masticare amaro: ricordo ancora adesso la mia rabbia nel leggere i commenti della stampa e soprattutto che i Bee Gees, come li definì qualche "sapientone" dell'epoca che era andato al concerto, non erano che " le brutte copie dei Beatles"!
Il giornalista - sapientone non sapeva - non so quanti di voi saranno d'accordo con quello che sto per dire - che se i grandi pezzi dei Beatles fossero stati cantati dai Gibb - vocalmente mi pare che non ci sia confronto - da capolavori sarebbero diventati capolavori immortali.
Ciao
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Codice: Seleziona tutto
Giuseppe_54:
"ricordo la mia grande emozione - avevo 18 anni - quando mi piazzai davanti alla TV (tutto il giorno non feci che aspettare le 20.30) in attesa di Teatro 10, con Alberto Lupo e Mina, e ascoltai My World per la prima volta: un brano che mi è caro come pochi, ma che purtroppo i fratelli Gibb hanno in seguito sempre snobbato: non ricordo che lo abbiano mai eseguito nei medley dei loro concerti - tranne a Roma nel '72, ma dovevano lanciarlo in Italia - e non inserito nemmeno in The Records: una scelta degli amati fratelli che non ho mai condiviso".
Qualche mese fa io l'avevo scovata su YouTube. Ho provato a cercarla di nuovo per proportela ma nel frattempo l'hanno eliminata, così come hanno eliminato il siparietto dei Gibb con Celentano a Fantastico. Peccato, almeno per ora.
Massimo.
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Ciao Giuseppe 54, sono ammesse anche le donne nel "Circolo Geriatrico del Massachussets" ?
Io leggendo solo ora il tuo resoconto di quel ahime' lontano 1972 ( 11 marzo !) ho rivissuto quei momenti di grande agitazione, anche io col registratore Geloso pronto a registrare la loro partecipazione a Teatro 10, emozionata come non mai e anch'io a ingoiare rospi perchè tutti mi deridevano per il fatto di amare i Bee Gees..... Avevo 15 anni e quella data me lo sono stampata nella mente e nel cuore e da allora non ho mai smesso di amarli anche se "passivamente" nel senso che non avevo molti mezzi (allora non esisteva internet e youtube ecc.... e niente soldi ) per avere loro notizie. Anticipo la tua domanda sul concerto di Roma : figurati se una ragazzina figlia unica quindicenne poteva prendere ( nel 1972) da Bologna e andare a Roma al concerto... primo perchè nemmeno sapevo del concerto, secondo perchè allora le ragazzine .... stavano a casa! ..... Beh, poi da adulta- molto adulta - mi sono in parte rifatta... sempre poco pero'.. ma è stata una grandissima gioia incontrarli e scoprire delle persone cosi' deliziose e amabili..... Sempre VIVA VIVA i BeeGees...
Buone Feste
manuela
Io leggendo solo ora il tuo resoconto di quel ahime' lontano 1972 ( 11 marzo !) ho rivissuto quei momenti di grande agitazione, anche io col registratore Geloso pronto a registrare la loro partecipazione a Teatro 10, emozionata come non mai e anch'io a ingoiare rospi perchè tutti mi deridevano per il fatto di amare i Bee Gees..... Avevo 15 anni e quella data me lo sono stampata nella mente e nel cuore e da allora non ho mai smesso di amarli anche se "passivamente" nel senso che non avevo molti mezzi (allora non esisteva internet e youtube ecc.... e niente soldi ) per avere loro notizie. Anticipo la tua domanda sul concerto di Roma : figurati se una ragazzina figlia unica quindicenne poteva prendere ( nel 1972) da Bologna e andare a Roma al concerto... primo perchè nemmeno sapevo del concerto, secondo perchè allora le ragazzine .... stavano a casa! ..... Beh, poi da adulta- molto adulta - mi sono in parte rifatta... sempre poco pero'.. ma è stata una grandissima gioia incontrarli e scoprire delle persone cosi' deliziose e amabili..... Sempre VIVA VIVA i BeeGees...
Buone Feste
manuela
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PER MANUELA E MASSIMO
Cara Manuela,
mi ha davvero fatto molto piacere leggerti: mi hai riportato indietro nel tempo il che è per me sempre un grande piacere, da un lato, e dall'altro un po' meno, perché l'essere un po' troppo legati al tempo passato è spesso motivo di inquietudine. Chiudo qui la questione perché se inizio con le considerazioni filosofiche non la smetto più. E' molto bello per me dialogare con chi ha vissuto le mie stesse emozioni legate alla musica dei Gibb. C'è una cosa di cui sono stato sempre convinto: solo coloro che danno grande importanza al sentimento ( non al sentimentalismo, ovviamente) e che lo vivono profondamente hanno potuto e possono amare la musica che i Bee Gees scrissero dal 1967 al 1973. Mentre tanti divi, o presunti tali, si davano alla droga e spaccavano le chitarre ai concerti, i nostri scrivevano pezzi capaci di emozionare e toccare le corde dei sentimenti più autentici dell'essere umano. Per questo la loro musica ha accompagnato ed accompagna la mia vita. Per quanto riguarda il tuo ingresso nel Club è certamente possibile, nessuna preclusione ovviamente verso il gentil sesso, anzi! Vedrò quanto prima di farti avere il modulo da riempire che sarà poi vagliato da una speciale commissione che si riunisce a Tokio, di notte, nei mesi di Agosto o Ottobre (un omaggio a Robin quando da solo scriveva cose egregie). Ci metterò comunque io una buona parola!
PER MASSIMO: Se ti interessa avere i filmati di Teatro 10 e di Bee Gees a Fantastico non hai che da farmelo sapere. La cosa vale anche per Manuela, ovviamente.
Giuseppe
Cara Manuela,
mi ha davvero fatto molto piacere leggerti: mi hai riportato indietro nel tempo il che è per me sempre un grande piacere, da un lato, e dall'altro un po' meno, perché l'essere un po' troppo legati al tempo passato è spesso motivo di inquietudine. Chiudo qui la questione perché se inizio con le considerazioni filosofiche non la smetto più. E' molto bello per me dialogare con chi ha vissuto le mie stesse emozioni legate alla musica dei Gibb. C'è una cosa di cui sono stato sempre convinto: solo coloro che danno grande importanza al sentimento ( non al sentimentalismo, ovviamente) e che lo vivono profondamente hanno potuto e possono amare la musica che i Bee Gees scrissero dal 1967 al 1973. Mentre tanti divi, o presunti tali, si davano alla droga e spaccavano le chitarre ai concerti, i nostri scrivevano pezzi capaci di emozionare e toccare le corde dei sentimenti più autentici dell'essere umano. Per questo la loro musica ha accompagnato ed accompagna la mia vita. Per quanto riguarda il tuo ingresso nel Club è certamente possibile, nessuna preclusione ovviamente verso il gentil sesso, anzi! Vedrò quanto prima di farti avere il modulo da riempire che sarà poi vagliato da una speciale commissione che si riunisce a Tokio, di notte, nei mesi di Agosto o Ottobre (un omaggio a Robin quando da solo scriveva cose egregie). Ci metterò comunque io una buona parola!
PER MASSIMO: Se ti interessa avere i filmati di Teatro 10 e di Bee Gees a Fantastico non hai che da farmelo sapere. La cosa vale anche per Manuela, ovviamente.
Giuseppe