Scusate se mi permetto di aggiungermi ai vostri dialoghi sullo status
attuale dei Bee Gees, ma mi sorprende molto dover continuare a leggere
certe critiche che altro non mi sembrano che "esecuzioni testamentarie"
di quello che considero uno dei maggiori gruppi musicali dagli anni 60
fino ad oggi (leggasi, nemmeno i Beatles hanno imperversato per un periodo di tempo così vasto).
Che senso poi possa avere paragonare una canzone di Robin Williams con
la produzione dei Gibb, ancora me lo sto chiedendo.....sarebbe come
dire se è meglio mangiare una bistecca o un vasetto di marmellata:
ritengo che possa solo dipendere dalla fame che uno ha e da cosa preferisce mangiare in quel momento.
Per quanto riguarda poi le varie discussioni che avvengono sul forum,
perdonatemi.....ma non Vi/ci sembra il caso di essere un po' più
costruttivi e di cominciare a considerare non solo i Bee Gees ma ogni
gruppo musicale ed ogni singolo cantante come prodotto a sè stante?
C'è qualcuno che può finalmente spiegarmi che senso possa avere continuare a fare dei falsi paragoni tra i vari artisti.
Io vi esorterei di concentrarvi su un cantante alla volta, altrimenti rischiate di fare un minestrone musicale e di non saltarci più fuori.
Anch'io ascolto vari artisti musicali e non solo i Bee Gees, ma posso
assicurarvi che non mi capita mai di accumunare/confondere i vari generi/
stili musicali tra di loro......scusate la polemica (ognuno ha diritto
di pensarla come vuole), ma rischiate solo di crearvi della gran confusione
in testa.
E continuo poi a non capire per quale motivo si debba considerare finiti
musicalmente i Bee Gees a tutti i costi.
Certo: non sono più dei ventenni, ma sicuramente non hanno 90 anni;
guardate che Frank Sinatra continuò a produrre/esibirsi fino agli ultimi
anni della sua vita....ed anche se non era più primo nella classifica
della Top Of The Pops (ai miei tempi si chiamava semplicemente Hit Parade), e è sicuramente ovvio che dopo la prematura scomparsa di Maurice non se la sentano proprio di andare in tour per il mondo a promuovere nuovi dischi/concerti.....sono persone anche gli artisti dopo tutto.
Diamo tempo al tempo e sono sicuro che magari fra un paio d'anni riproporranno qualche pezzo nuovo.....speriamo.
Ma vi assicuro che fino a quel giorno continuerò ad ascoltare il loro
patrimonio musicale in quanto l'ho personalmente vissuto (i miei figli
si costruiranno il loro senza che io li debba influenzare anche nei gusti
musicali), infischiandomene se le loro canzoni sono le più o le meno
seguite qui in Italia.
Scusate per il luogo comune che sto per propinarvi: ma lo avete visto
che cosa vi propinano al Festival di Sanremo?....spero proprio di no.
E credetemi: l'unica cosa da recriminare in Italia non è affatto
che i Bee Gees non siano seguiti come un tempo e come negli altri paesi,
bensì che un sacco di materiale tipo canzoni inedite/libri/apparizioni
televisive non siano commercialmente e facilmente reperibili nei nostri
negozi e che bisogni continuamente rivolgersi all'estero per procurarseli.
Spiegatemi che scelta può essere non aver ancora importato Magnet in
Italia.
Concludo ribadendo che per me (e solamente per me) l'importante che i
Bee Gees ci siano stati e ci siano ancora musicalmente: chi se ne
importa se adesso vanno di moda altri gruppi e se non sono seguiti come
negli anni 80 ?
Considerate ogni artista a sè e vedrete che lo apprezzerete di più e
non perdetevi con le statistiche di vendita commerciale, in quanto
il cantante/il brano che oggi è il massimo, fra 5 anni non andrà più
di moda, ma l'importante è che a voi continui a piacere.
Scusatemi per la mia polemica che spero vi possa sembrare abbastanza
costruttiva e non fine a sè stessa.
Il quarantenne Ernesto
