Living Eyes
Moderatore: Enzo
Living Eyes
Apprezzo molto questo disco, una scelta dei fratelli Gibb nel nuovo decennio coraggiosa, che non fu premiata dal punto di vista commerciale. Ho sentito che per molti fans, dopo la febbre e spirits, quest'album fu una vera e propria delusione.
Claudio
Salve...per mè è uno dei migliori album che i Bee Gees abbiano mai realizzato! raffinato, superbo, magico. Una perla sottovalutata snobbata da molti, del tutto ignorata nella raccolta "The record". Quando ascolto "Be who you are" sento l'anima dei Bee Gees che mi riempie e quasi scoppia nelle mie vene....e che dire di Wildflower da pelle d'oca o la superba Paradise??....ma scherziamo....non che gli album precedenti fossero peggiori...solo diversi signori miei....diversi. La Disco era agli sgoccioli e dopo che i DJ avevano bandito dalle radio i Bee Gees xchè c'era troppa saturazione ed indigestione ecco la risposta dei fratelli Gibb "Noi non siamo un gruppo Dance, non siamo questi qui"....risuonava come un grido al mondo! Non dimentichiamoci dei musicisti che sono presenti nell'album...tra i migliori al mondo....Don Felder degli Eagles, George Terry che aveva collaborato con fossati ne "la mia banda suona il rock" Steve Gadd tra i migliori batteristi al mondo...ecc ecc ecc.....hey fans!!!!!!.....aprite gli occhi.....anzi le orecchie! tra l'altro a dispetto dell chart americane ed inglesi Living Eyes ebbe un ottimo successo in Italia piazzandosi (ricordo bene le classifiche di TV Sorrisi & Canzoni) al 5 posto insieme al singolo He's a liar.....ultima cosa: domani prendete l'album, ascoltatevelo in silenzio in una stanza, chiudete gli occhi e capirete chi sono realmente i fratelli Gibb....ah!...dimenticavo.....Se Robin al suo concerto cantasse "Don't fall in love with me" oppure "I still love you"....bè.....allora sarebbe il Robin che a me piace! Ciao ROCCO
Che Living Eyes sia stato un bluff dal punto di vista commerciale cioè dal numero di copie vendute nel mondo nessuno puo negarlo. Del resto se dopo poche settimane dalla pubblicazione il disco secondo Billboard si ferma al 41° posto in classifica e dopo 10 settimane è gia fuori dalla top 100 ogni commento ulteriore è inutile specie se si parla di vendite e Bee Gees. Siamo nel 1981 e sono ancora in classifica ( nei dischi piu venduti di sempre SNF e Spirits). E' evidente che la gente inizia a spostare il proprio interesse musicale verso altri lidi. Tutto questo pero non indica assolutamente che Living Eyes sia un pessimo lavoro. Non si puo abbinare la qualità di un'opera alla quantità di copie vendute.
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Salve a tutti, secondo me, le cose sono andate in questo modo: poichè i Fratelloni ci fecero aspettare 2 anni per tirare fuori un nuovo album (per le note vicissitudini: distaccarsi dal periodo "Febbre", rottura con Robert Stigwood, causa di plagio su How Deep Is Your Love), l'attesa per tale album fu davvero spasmodica, soprattutto dopo i mega successi di Spirits. Ovviamente tutti (me compreso) si aspettavano un album sulla falsa riga di Spirits. Voglio precisare che ci si aspettava NON un album stile discomusic, ma uno stile Spirits che con la disco ha davvero pochissimo (se non niente) a che fare. Per intenderci, un album sullo stile di After Dark (che, ovviamente, non è assolutamente discomusic, ma è assolutamente "Gibb-stile"). Ancora più ovviamente, quindi, la delusione del primo ascolto e delle aspettative mancate ci fu. Tale delusione, di conseguenza, si estese anche al pubblico non fan, che ovviamente può apprezzare, ma fino ad un certo punto. Questione vendite: sicuramente, per il discorso che ho fatto prima, l'album vendette decisamente meno. Pensate, però, che prima che uscisse c'erano state 1.000.000 di prenotazioni in Italia per Living Eyes!!! Sempre in merito a tutta questa questione, mi viene in mente anche un'altra cosa: proprio in quel periodo, i Gibb dovevano andare a Sanremo a promuovere l'album. All'ultimo momento, però, ci fu solo un collegamento con Maurice che cantò Wildflower, che scusate (con tutto il grandissimo rispetto per Maurice e Wildflower), non era certo la canzone che poteva promuovere l'album (e non entriamo poi nel merito del perchè i Gibb non vennero in Italia). Aggiungiamo anche che i Gibb si erano separati da Stigwood, e questa è una cosa che io non sottovaluterei affatto, a buon intenditor poche parole. Ne vogliamo dire un'altra? (ma si, già che ci siamo) Oltre al danno, la beffa. Che voglio dire? Semplice: perchè i Gibb fanno per Andy un album come After Dark e poi (l'anno dopo) per Loro uno come Living Eyes?
Salutoni Gibbiani a tutti
Salutoni Gibbiani a tutti
Pierluigi
Ciao a tutti, voglio un pò intrecciare il discorso con PierBarry....bè, premesso che per me After Dark è uno dei migliori album che i Bee Gees abbiano mai scritto, credo che Living Eyes non si possa considerare inferiore.Non dimentichiamoci che dopo Spirits uscì Guilty per la Straisand con tanto di Barry in copertina e i fan dei Bee Gees subito accorsero ad acquistare l'album, non tanto per la Straisand quanto per i Bee Gees, che all'epoca erano popolarissimi in Italia, quindi diciamo che Guilty rifletteva un pò ciò che sarebbe stato il prossimo Album dei Bee Gees (in questo caso Living Eyes) è come se già loro con Guilty avessero già avvisato i fans che qualcosa sarebbe cambiato nella loro musica! Infatti un'anno dopo ecco i pezzi di Living Eyes. Premetto che (per me) Wildflower è uno dei pezzi dell'album più belli, e in quell'occasione, parliamo di Sanremo 1982, ci fu come tutti sapete il collegamento via satellite mi pare con Los Angeles, e qui ecco che sfortunatamente Barry e Robin per problemi di salute non erano presenti, c'era Maurice che comunque doveva eseguire un pezzo.....certo non poteva cantare He's a Liar o Living Eyes, o altri pezzi cantati da Barry (anche perchè poi il pezzo lo doveva eseguire in playback), e quindi cantò la splendida Wildflower che era l'unico pezzo dell'album cantato da lui come lead vocal.Ha ragione PierBarry a parlare di "delusione" come primo ascolto perchè tutti avevamo in mente le classiche canzoni in falsetto che anni prima avevano spopolato, ma questa "delusione" poi con il tempo è scomparsa (almeno per me) perchè in Living Eyes ho scoperto quanta magia, quanta professionalità e perfezionismo ci fosse in quell'album.....mi ricordo una bellissima recensione (mi pare su TUTTO) a proposito del disco in questione.Quindi più che delusione, secondo me a posteriori io la definirei "scossa"....la scossa che i Bee Gees vollero dare al pubblico dicendo che loro non erano un gruppo da discoteca, ma un gruppo che veniva dal Beat degli anni 60 ed anche dal Rock dei primi anni 70...è come se i Bee Gees volevano liberarsi da una gabbia in cui erano imprigionati, infatto lo stesso Barry in qualche intervista parlando di SNF, ha sempre invitato il pubblico ad ascoltare gli album precedenti ad esso.....quindi ben venga Living Eyes, anche se non ha venduto molto (ciò è certamente a prescindere dalla qualità, a mio avviso altissima), ma ha fatto capire ai fans e non che i Bee Gees erano altro e non i pupilli di John Travolta! Ciao a tutti. ROCCO
Anche secondo me i Gibb con quest'album hanno voluto cambiare stile rispetto all'album spirits. Penso che cercassero un pubblico più adulto, come avevano fatto per Guilty della Streisand e volessero lasciare i teenagers ad Andy. A mio parere la canzone più bella dell'album è proprio Living Eyes. La sola fregatura dell'insuccesso commerciale di questo bell'album è che è molto difficile trovarlo su CD.
Claudio
Ciao a tutti!
Grazie al cielo, il numero di copie vendute non e' ancora diventato l'unico metro di giudizio per valutare un disco. Anche perche' - sappiamo benissimo - dipende a sua volta, da una lunga serie di fattori (pubblicita', passaggi radiofonici, passaggi televisivi, ospitate ecc. ec..).
Living Eyes non e' paragonabile agli album precedenti semplicemente perche' e' un' altra cosa.
Living Eyes e' una gemma rara. Non trovo altro modo per descriverlo. Non ho mai ascoltato nulla di simile, ne' prima, ne' dopo. E vorrei sottolineare, oltre alle melodie raffinatissime e gli arrangiamenti unici, anche i testi che sono poesia pura.
Un caro saluto.
James
Grazie al cielo, il numero di copie vendute non e' ancora diventato l'unico metro di giudizio per valutare un disco. Anche perche' - sappiamo benissimo - dipende a sua volta, da una lunga serie di fattori (pubblicita', passaggi radiofonici, passaggi televisivi, ospitate ecc. ec..).
Living Eyes non e' paragonabile agli album precedenti semplicemente perche' e' un' altra cosa.
Living Eyes e' una gemma rara. Non trovo altro modo per descriverlo. Non ho mai ascoltato nulla di simile, ne' prima, ne' dopo. E vorrei sottolineare, oltre alle melodie raffinatissime e gli arrangiamenti unici, anche i testi che sono poesia pura.
Un caro saluto.
James
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Salve a tutti, scusate, ma vorrei fare qualche precisazione. Scusa Rocco, ma vorrei dissentire con alcune cose che dici (mi rendo conto che forse, a volte, quando cerco di spiegare alcuni miei concetti, non sono molto chiaro, cercherò di esserlo adesso). Facciamo una piccola premessa che forse meglio vi farà capire quali sono i miei gusti nel vasto universo Gibbiano: secondo il mio modestissimo parere, e secondo i miei gusti, il genere musicale ed il modo di cantare più affine e consono al gruppo Bee Gees, è quello che troviamo dall'album Mr. Natural all'album After Dark (anche se è di Andy). Con questo voglio dire 2 cose: 1) Non nego, nè voglio dire che non mi piaccia, la Loro produzione precedente e successiva al periodo che ho citato, la preferisco di meno; 2) Quel periodo (Mr. Natural -> After Dark), è, sempre secondo il mio modestissimo parere, la seconda pelle dei Bee Gees. Cerco di spiegarmi meglio facendovi un paragone: immaginate di guardarvi allo specchio dopo aver indossato un vestito fatto su misura, è proprio e solo il vostro, a differenza di uno comprato in un qualsiasi negozio, che è si della vostra taglia, ma non è stato fatto solo per voi. Spero di essere stato chiaro.
Scusa ma vorrei cominciare a dissentire con quello che dici su Guilty. Non sono assolutamente d'accordo col fatto che secondo te i Gibb ci abbiano avvisato con quell'album che stavano cambiando genere. Allora con After Dark che dovevamo capire, che sarebbero rimasti sul genere di After Dark? Scusa ancora Rocco (non ce l'ho con te, ma quello che hai scritto merita delle precisazioni), ma tu credi davvero che Robin e Barry non siano andati a Sanremo perchè non stavano bene? Che coincidenza!!! Comunque padronissimo di crederlo, sarò malfidato io. Scusa se continuo a dissentire, ma, con tutto il grandissimo rispetto per Maurice, secondo me Wildflower non è una delle migliori canzoni dell'album, nè tantomeno la canzone con cui puoi fargli pubblicità. Su una cosa sono d'accordo con te, sul fatto cioè, che ad un successivo ascolto sono riuscito ad apprezzare a pieno l'album, fermo restando il fatto che non è uno dei miei preferiti. Ecco ora che dissento di nuovo quando fai tutto quello sproloquio sulla discomusic. Ma chi ha mai detto di volere un altro album disco? Scusa, ma secondo te Spirits Having Flown è un album disco? E After Dark? A ri scusa, ma sempre secondo il mio modestissimo parere, ASSOLUTAMENTE NO!!! C'avete proprio il tarlo di stà discomusic, ce la infilate pure dove non c'entra (scusa, ma quando ce vò, ce vò)! Tralascio "i pupilli di Jhon Travolta", perchè scusa, era proprio fuori luogo. Facendo quindi il succo di tutto quello che ho detto, e sperando, questa volta, di essere stato più chiaro, ribadisco il fatto che dopo Spirits Having Flown avrei di gran lunga preferito un album sullo stile di After Dark (la discomusic non centra una mazza...ops, scusate, mi è scappata la citazione colorita), piuttosto che un album come Living Eyes. Ecco che mi viene in mente un altro esempio forse ancora più chiaro: hai presente la versione di Emotion (MITICA) che puoi "gustare" su The Record? Bene!!! Per me quello è il genere che dovrebbero fare i Gibb. Oddio, mi sorge un dubbio.... vuoi vedere che è discomusic e non me ne sono accorto?
Salutoni Gibbiani a tutti
Scusa ma vorrei cominciare a dissentire con quello che dici su Guilty. Non sono assolutamente d'accordo col fatto che secondo te i Gibb ci abbiano avvisato con quell'album che stavano cambiando genere. Allora con After Dark che dovevamo capire, che sarebbero rimasti sul genere di After Dark? Scusa ancora Rocco (non ce l'ho con te, ma quello che hai scritto merita delle precisazioni), ma tu credi davvero che Robin e Barry non siano andati a Sanremo perchè non stavano bene? Che coincidenza!!! Comunque padronissimo di crederlo, sarò malfidato io. Scusa se continuo a dissentire, ma, con tutto il grandissimo rispetto per Maurice, secondo me Wildflower non è una delle migliori canzoni dell'album, nè tantomeno la canzone con cui puoi fargli pubblicità. Su una cosa sono d'accordo con te, sul fatto cioè, che ad un successivo ascolto sono riuscito ad apprezzare a pieno l'album, fermo restando il fatto che non è uno dei miei preferiti. Ecco ora che dissento di nuovo quando fai tutto quello sproloquio sulla discomusic. Ma chi ha mai detto di volere un altro album disco? Scusa, ma secondo te Spirits Having Flown è un album disco? E After Dark? A ri scusa, ma sempre secondo il mio modestissimo parere, ASSOLUTAMENTE NO!!! C'avete proprio il tarlo di stà discomusic, ce la infilate pure dove non c'entra (scusa, ma quando ce vò, ce vò)! Tralascio "i pupilli di Jhon Travolta", perchè scusa, era proprio fuori luogo. Facendo quindi il succo di tutto quello che ho detto, e sperando, questa volta, di essere stato più chiaro, ribadisco il fatto che dopo Spirits Having Flown avrei di gran lunga preferito un album sullo stile di After Dark (la discomusic non centra una mazza...ops, scusate, mi è scappata la citazione colorita), piuttosto che un album come Living Eyes. Ecco che mi viene in mente un altro esempio forse ancora più chiaro: hai presente la versione di Emotion (MITICA) che puoi "gustare" su The Record? Bene!!! Per me quello è il genere che dovrebbero fare i Gibb. Oddio, mi sorge un dubbio.... vuoi vedere che è discomusic e non me ne sono accorto?
Salutoni Gibbiani a tutti
Pierluigi
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“Living Eyes” è l’album che tutti noi, fans dei Bee Gees, abbiamo atteso dopo la sbornia di “Saturday Night Fever” e di “Spirits Having Flown”;
personalmente è stato il primo album inedito dei Bee Gees che ho acquistato dopo aver preso coscienza di essere malato per la musica dei fratelli Gibb;
un’emozione particolare quindi, che certamente mi accomuna a tanti altri che come me hanno scoperto questo gruppo in pieno periodo “Febbre”; come non essere affezionati a “Living Eyes” allora?
Per la verità all’epoca non avevo ancora un impianto stereo serio: comprai la cassetta in un negozio di Bolzano, dove svolgevo il servizio militare.
Sul momento “Living Eyes” non mi è dispiaciuto; ma a distanza di tanti anni devo rivederne il giudizio qualitativo.
Alcune canzoni di questo lavoro sono molto belle ( “Don’t Fall In Love with me” e “Nothing Could Be Good” su tutte) ma in genere l’album stenta a decollare;
il falsetto di Barry, un tempo trionfante, diventa fastidioso in “Soldiers”; “Be Who You Are” con quell’intro atipica trasuda autocelebrazione da ogni poro; la title track ed “He’s a Liar” non reggono il confronto coi singoli del passato; abbondano i session men extra-lusso (fratelli Porcaro in testa) ma si fa una gran confusione.
La mia impressione, a distanza di tanti anni, è di un disco composto da tre fratelli schiacciati dalla responsabilità di dover dare a tutti i costi un erede degno a “Spirits..” e soprattutto a “Saturday Night Fever”.
Impresa fallita: “Living Eyes” non è un disco coraggioso ma piuttosto la dimostrazione che il momento magico, da “numeri uno” senza avversari, è finito;
e proprio per questo mi è un po’ antipatico anche se ci sono ancora affezionato per i motivi esposti all’inizio;
Da quel momento i Bee Gees non saranno più i numeri uno ma di lì a qualche anno ricominceranno a fare grandi canzoni, migliori di quelle contenute in “Living Eyes”. Quanti nemici mi sono fatto?
Massimo
personalmente è stato il primo album inedito dei Bee Gees che ho acquistato dopo aver preso coscienza di essere malato per la musica dei fratelli Gibb;
un’emozione particolare quindi, che certamente mi accomuna a tanti altri che come me hanno scoperto questo gruppo in pieno periodo “Febbre”; come non essere affezionati a “Living Eyes” allora?
Per la verità all’epoca non avevo ancora un impianto stereo serio: comprai la cassetta in un negozio di Bolzano, dove svolgevo il servizio militare.
Sul momento “Living Eyes” non mi è dispiaciuto; ma a distanza di tanti anni devo rivederne il giudizio qualitativo.
Alcune canzoni di questo lavoro sono molto belle ( “Don’t Fall In Love with me” e “Nothing Could Be Good” su tutte) ma in genere l’album stenta a decollare;
il falsetto di Barry, un tempo trionfante, diventa fastidioso in “Soldiers”; “Be Who You Are” con quell’intro atipica trasuda autocelebrazione da ogni poro; la title track ed “He’s a Liar” non reggono il confronto coi singoli del passato; abbondano i session men extra-lusso (fratelli Porcaro in testa) ma si fa una gran confusione.
La mia impressione, a distanza di tanti anni, è di un disco composto da tre fratelli schiacciati dalla responsabilità di dover dare a tutti i costi un erede degno a “Spirits..” e soprattutto a “Saturday Night Fever”.
Impresa fallita: “Living Eyes” non è un disco coraggioso ma piuttosto la dimostrazione che il momento magico, da “numeri uno” senza avversari, è finito;
e proprio per questo mi è un po’ antipatico anche se ci sono ancora affezionato per i motivi esposti all’inizio;
Da quel momento i Bee Gees non saranno più i numeri uno ma di lì a qualche anno ricominceranno a fare grandi canzoni, migliori di quelle contenute in “Living Eyes”. Quanti nemici mi sono fatto?
Massimo
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SALVE,
I MIEI GUSTI RELATIVI AI GIBB ORMAI SONO NOTI.
INUTILE RIBADIRE CHE PER ME LIVING EYES E' L'ULTIMO VERO ALBUM BEE GEES.
I GIBB SCRIVONO DI NUOVO MELODIE ANNI 60. QUESTA SI LA LORO VERA PRIMA PELLE.
OLTRE CIO' LIVING EYES HA LA NATURALEZZA DEI SUONI CHE SPIRITS NEMMENO SI SOGNA. SI RIASCOLTANO PIANOFORTE CHITARRA ACUSTICA ED ELETTRICA. ALMENO QUESTO NON PUO' ESSERE NEGATO.
IN SPIRITS CI SONO SI BUONE CANZONI, QUESTO LO SO. MA ESSE SONO TALMENTE SPORCATE DAI TRUCCHI ED EFFETTI DI STUDIO CHE ME LE RENDONO ANTIPATICHE.
LA PEGGIORE SPORCIZIA E' IN TOO MUCH HEAVEN DOVE SONO RIUSCITI CHISSA' COME A FAR SENTIRE IL VIBRATO DI 3 FALSETTI PERFETTAMENTE ALL'UNISONO.
CIO' E' IMPOSSIBILE. TRE PERSONE POSSONO CANTARE PERFETTAMENTE ALL'UNISONO MA IL VIBRATO NON PUO' ESSERE IDENTICO PER TUTTI E TRE. RIPETO, E' IMPOSSIBILE.
E POI PERCHE' BE WHO YOU ARE SAREBBE UNA CELEBRAZIONE?
ANCHE QUESTA CANZONE E' UN LORO RITORNO A CASA. VEDI SEVEN SEA SIMPHONY. O NO?
E POI RIBADISCO CHE SPIRITS NON E' UN VERO ALBUM BEE GEES SEMPLICEMENTE PERCHE' MANCA LA VOCE DI UN CERTO ROBIN GIBB. O NO? ANCHE QUESTO E' UN FATTO INCONFUTABILE.
SE NO QUALCUNO SPIEGHI ESATTAMENTE QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRECISE CHE DEVE AVERE UN ALBUM BEE GEES.
COSI' FACCIAMO I CONTI UNA VOLTA PER TUTTE.
BUONA NOTTE ANGELO D'AQUINO
I MIEI GUSTI RELATIVI AI GIBB ORMAI SONO NOTI.
INUTILE RIBADIRE CHE PER ME LIVING EYES E' L'ULTIMO VERO ALBUM BEE GEES.
I GIBB SCRIVONO DI NUOVO MELODIE ANNI 60. QUESTA SI LA LORO VERA PRIMA PELLE.
OLTRE CIO' LIVING EYES HA LA NATURALEZZA DEI SUONI CHE SPIRITS NEMMENO SI SOGNA. SI RIASCOLTANO PIANOFORTE CHITARRA ACUSTICA ED ELETTRICA. ALMENO QUESTO NON PUO' ESSERE NEGATO.
IN SPIRITS CI SONO SI BUONE CANZONI, QUESTO LO SO. MA ESSE SONO TALMENTE SPORCATE DAI TRUCCHI ED EFFETTI DI STUDIO CHE ME LE RENDONO ANTIPATICHE.
LA PEGGIORE SPORCIZIA E' IN TOO MUCH HEAVEN DOVE SONO RIUSCITI CHISSA' COME A FAR SENTIRE IL VIBRATO DI 3 FALSETTI PERFETTAMENTE ALL'UNISONO.
CIO' E' IMPOSSIBILE. TRE PERSONE POSSONO CANTARE PERFETTAMENTE ALL'UNISONO MA IL VIBRATO NON PUO' ESSERE IDENTICO PER TUTTI E TRE. RIPETO, E' IMPOSSIBILE.
E POI PERCHE' BE WHO YOU ARE SAREBBE UNA CELEBRAZIONE?
ANCHE QUESTA CANZONE E' UN LORO RITORNO A CASA. VEDI SEVEN SEA SIMPHONY. O NO?
E POI RIBADISCO CHE SPIRITS NON E' UN VERO ALBUM BEE GEES SEMPLICEMENTE PERCHE' MANCA LA VOCE DI UN CERTO ROBIN GIBB. O NO? ANCHE QUESTO E' UN FATTO INCONFUTABILE.
SE NO QUALCUNO SPIEGHI ESATTAMENTE QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRECISE CHE DEVE AVERE UN ALBUM BEE GEES.
COSI' FACCIAMO I CONTI UNA VOLTA PER TUTTE.
BUONA NOTTE ANGELO D'AQUINO
Vai prof. Pierluigi, questo è terreno tuo........angelodaquino ha scritto:
OLTRE CIO' LIVING EYES HA LA NATURALEZZA DEI SUONI CHE SPIRITS NEMMENO SI SOGNA. SI RIASCOLTANO PIANOFORTE CHITARRA ACUSTICA ED ELETTRICA. ALMENO QUESTO NON PUO' ESSERE NEGATO.
IN SPIRITS CI SONO SI BUONE CANZONI, QUESTO LO SO. MA ESSE SONO TALMENTE SPORCATE DAI TRUCCHI ED EFFETTI DI STUDIO CHE ME LE RENDONO ANTIPATICHE.
LA PEGGIORE SPORCIZIA E' IN TOO MUCH HEAVEN DOVE SONO RIUSCITI CHISSA' COME A FAR SENTIRE IL VIBRATO DI 3 FALSETTI PERFETTAMENTE ALL'UNISONO.
CIO' E' IMPOSSIBILE. TRE PERSONE POSSONO CANTARE PERFETTAMENTE ALL'UNISONO MA IL VIBRATO NON PUO' ESSERE IDENTICO PER TUTTI E TRE. RIPETO, E' IMPOSSIBILE.
SE NO QUALCUNO SPIEGHI ESATTAMENTE QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRECISE CHE DEVE AVERE UN ALBUM BEE GEES.
COSI' FACCIAMO I CONTI UNA VOLTA PER TUTTE.
BUONA NOTTE ANGELO D'AQUINO
Claudio
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- Iscritto il: 16 gen 2003, 11:41
Ciao a tutti.....e ciao carissimo Pierluigi...innanzitutto vorrei che tu rileggessi quanto ho scritto, xchè forse c'è qualcosa che hai frainteso, poi vorrei dirti che quando si parla di albums di canzoni e quant'altro riguardante i Bee Gees, il tutto è subordinato al gusto musicale della singola persona. Il fatto che PER TE Living Eyes non è uno dei migliori albums dei Gibb mi sta bene e rispetto i tuoi gusti personali come tu giustamente devi rispettare i miei, poi non credo assolutamente di aver fatto "SPROLOQUIO" sulla Disco Music, che io amo tantissimo e credo sia stato il fenomeno musicale più ECLATANTE della storia della musica leggera. Spirits come dici tu, non è esattamente un album "DISCO" su questo ti do ragione, ma MOLTO INFLUENZATO da questo genere, senza ombra di dubbio (e su questo puoi informarti), brani come SEARCH FIND o LIVING TOGETHER, o anche la stessa Tragedy appartengono alla DiscoMusic, cn il loro inconfondibile "groove" cavalcato dalle geometrie ritmiche e dalle tipiche chitarre ritmiche tipiche del "funky" anni 70, poi i fiati e la voce in falsetto fanno il resto....quindi mio carissimo amico, che tu ne voglia dire o no in quell'album c'è una buona dose di DISCO MUSIC (non lo dico io ma gli esperti che "forse" ne sanno piu di me). Non voglio nemmeno commentare L'AUTOCELEBRAZIONE DI Be Who You Are di Massimo Bosi......secondo me quel pezzo è uno dei migliori pezzi che Barry Gibb abbia scritto nella sua lunga carriera! PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON ANGELO.....credo che qualcuno (senza offesa ovviamente) debba andare a riascoltare ODESSA. Poi.....riguardo WILDFLOWER, e qui ribadisco il discorso del gusto personale....a me piace moltissimo, ribadisco che Maurice non poteva in quell'occasione cantare un'altro pezzo xchè era da solo e non con i fratelli....lui stesso aveva detto che non erano potuti venire per qhestione di salute (se è vero o no lo sapeva solo lui), io ho solo detto ciò che lui aveva riferito in quella occasione. Bè, scusate la lungaggine ma vista la risposta abbastanza polemica dell'amico Pierluigi, mi premeva controbbattere in maniera appropriata e trasperente. ROCCO