Dalle Olimpiadi una fan "particolare" dei Bee Gees
Moderatore: Enzo
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LA CURIOSITA'
Un ermafrodita
punta al podio
La judoka brasiliana Edinanci Da Silvaha ha dovuto operarsi e ora che il Brasile e' diventato una potenza mondiale del judo, Edinanci è il suo elemento migliore
ATENE, 10 AGOSTO 2004 - Un ermafrodita potrebbe salire sul podio olimpico. La judoka brasiliana Edinanci Da Silvaha dovuto operarsi e ora che il Brasile e' diventato una potenza mondiale del judo, Edinanci Fernandes da Silva, la donna che un tempo era un po' Ermes e un po' Afrodite, e' ora il suo elemento di punta.
Questa e' la sua terza Olimpiade ma solo la prima da favorita: dopo i settimi posti di Atlanta e Sydney, la crescita agonistica della 28enne judoka dello stato del Paraiba e' stata costante, e ora e' in Grecia con l'obiettivo di una medaglia, e per continuare la sua battaglia contro ogni tipo di discriminazione, comprese quelle che in passato l'hanno fatta soffrire. Edinanci e' arrivata dal Portogallo e subito e' stata sottoposta al test di femminilita' necessario secondo le regole Cio.
Non ci sono stati problemi, ha avuto via libera ed ora puo' tranquillamente puntare al podio. L'oro l'ha vinto l'anno scorso ai Giochi Panamericani, il sogno sarebbe di replicare in Grecia che per lei vorrebbe dire anche assicurarsi un fisso mensile di circa settemila euro al mese, pagato dagli sponsor del comitato olimpico del suo paese e dal Sao Caetano, club di cui fa parte.Benchè timida e introversa, Edinaci ha tutto un paese dietro le sue spalle a spingerla: in patria e' molto amata, attualmente una delle figure piu' popolari dello sport femminile brasiliano, una campionessa che va nei grandi magazzini e si sottopone volentieri a sedute di autografi, sotto ai quali disegna il viso di una donna e scrive -78, i numeri della sua categoria.
Il primo vero bivo per Edinanci arriva ai Giochi di Atlanta: doveva correggere la sua anomalia genetica e togliersi i testicoli, altrimenti avrebbe dovuto rinunciare alle gare perche' nel suo organismo c'era una produzione anomala di ormoni maschili. Da superleggera era diventata in poco tempo un peso massimo, con due bicipiti impressionanti. La sua femminilita' fu quindi messa in dubbio e quello fu per lei ''il momento piu' complicato della mia vita''
Tutto si risolse con un doppio intervento.''C'e' stato un tempo in cui in vita mia ne ho passate troppe - spiega lei -. Adesso per rendere al meglio devo sentirmi bene spiritualmente, e mi preparo sempre per lottare prima di tutto contro me stessa. Pero' sono ottimista: nel judo il Brasile e' arrivato al livello delle nazionali piu' forti e siamo anche molto uniti a livello di gruppo: non ho mai visto nulla di simile, e' bello essere una squadra di amici''. Pensieri di una donna che del suo passato da diversa non vuole parlare, casomai ricorda certe sensazioni amare nelle canzoni che compone nei momenti liberi, ''perche' la musica e' il mio piu' grande hobby, adoro i Bee Gees''. Ad Edinanci hanno gia' proposto d'incidere un Cd, ma lo fara' soltanto se riuscira' a stendere la timidezza, oltre che le avversarie, donne come lei.
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• ATENE 2004 : Il Setterosa stecca la prima
Doping, nuovo rinvio per Kenteris
• F1 / GP D'UNGHERIA : Schumi e Rubens, settimo bis
Ferrari campione del mondo
• CALCIO / LA NAZIONALE : Primo allenamento dell'era Lippi
Allo studio schemi e formazione
• CALCIO & MERCATO : Cannavaro al Real Madrid?
Il giocatore valutato 12 milioni
• MONDIALI 2006 : A Parma Italia-Bielorussia
• SPECIALE MOTORI: News, immagini, interviste
e anticipazioni dal mondo
delle due e quattro ruote
•
•
• F 1 : Il calendario 2004
• LINK : I siti dei club di A e B
Un ermafrodita
punta al podio
La judoka brasiliana Edinanci Da Silvaha ha dovuto operarsi e ora che il Brasile e' diventato una potenza mondiale del judo, Edinanci è il suo elemento migliore
ATENE, 10 AGOSTO 2004 - Un ermafrodita potrebbe salire sul podio olimpico. La judoka brasiliana Edinanci Da Silvaha dovuto operarsi e ora che il Brasile e' diventato una potenza mondiale del judo, Edinanci Fernandes da Silva, la donna che un tempo era un po' Ermes e un po' Afrodite, e' ora il suo elemento di punta.
Questa e' la sua terza Olimpiade ma solo la prima da favorita: dopo i settimi posti di Atlanta e Sydney, la crescita agonistica della 28enne judoka dello stato del Paraiba e' stata costante, e ora e' in Grecia con l'obiettivo di una medaglia, e per continuare la sua battaglia contro ogni tipo di discriminazione, comprese quelle che in passato l'hanno fatta soffrire. Edinanci e' arrivata dal Portogallo e subito e' stata sottoposta al test di femminilita' necessario secondo le regole Cio.
Non ci sono stati problemi, ha avuto via libera ed ora puo' tranquillamente puntare al podio. L'oro l'ha vinto l'anno scorso ai Giochi Panamericani, il sogno sarebbe di replicare in Grecia che per lei vorrebbe dire anche assicurarsi un fisso mensile di circa settemila euro al mese, pagato dagli sponsor del comitato olimpico del suo paese e dal Sao Caetano, club di cui fa parte.Benchè timida e introversa, Edinaci ha tutto un paese dietro le sue spalle a spingerla: in patria e' molto amata, attualmente una delle figure piu' popolari dello sport femminile brasiliano, una campionessa che va nei grandi magazzini e si sottopone volentieri a sedute di autografi, sotto ai quali disegna il viso di una donna e scrive -78, i numeri della sua categoria.
Il primo vero bivo per Edinanci arriva ai Giochi di Atlanta: doveva correggere la sua anomalia genetica e togliersi i testicoli, altrimenti avrebbe dovuto rinunciare alle gare perche' nel suo organismo c'era una produzione anomala di ormoni maschili. Da superleggera era diventata in poco tempo un peso massimo, con due bicipiti impressionanti. La sua femminilita' fu quindi messa in dubbio e quello fu per lei ''il momento piu' complicato della mia vita''
Tutto si risolse con un doppio intervento.''C'e' stato un tempo in cui in vita mia ne ho passate troppe - spiega lei -. Adesso per rendere al meglio devo sentirmi bene spiritualmente, e mi preparo sempre per lottare prima di tutto contro me stessa. Pero' sono ottimista: nel judo il Brasile e' arrivato al livello delle nazionali piu' forti e siamo anche molto uniti a livello di gruppo: non ho mai visto nulla di simile, e' bello essere una squadra di amici''. Pensieri di una donna che del suo passato da diversa non vuole parlare, casomai ricorda certe sensazioni amare nelle canzoni che compone nei momenti liberi, ''perche' la musica e' il mio piu' grande hobby, adoro i Bee Gees''. Ad Edinanci hanno gia' proposto d'incidere un Cd, ma lo fara' soltanto se riuscira' a stendere la timidezza, oltre che le avversarie, donne come lei.
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• ATENE 2004 : Il Setterosa stecca la prima
Doping, nuovo rinvio per Kenteris
• F1 / GP D'UNGHERIA : Schumi e Rubens, settimo bis
Ferrari campione del mondo
• CALCIO / LA NAZIONALE : Primo allenamento dell'era Lippi
Allo studio schemi e formazione
• CALCIO & MERCATO : Cannavaro al Real Madrid?
Il giocatore valutato 12 milioni
• MONDIALI 2006 : A Parma Italia-Bielorussia
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e anticipazioni dal mondo
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Mi fa veramente piacere che questo/questa atleta sia un fan dei Bee Gees
e che lo abbia dichiarato apertamente.
Ma mi fa ancora più piacere che il giornalista del Resto del Carlino non si sia lasciato andare ad esprimere il solito scontato analogismo tra i
Gibb e la caratteristica ermafrodita di quest'atleta, una volta tanto.
Mi seccherebbe alquanto dovermi sorbire l'ennesimo discorso del cavolo
tra il falsetto dei Gibb e noi che li ascoltiamo.
Sapeste quante volte mi è toccato sentire il fatidico discorso che, chi ascolta i Bee Gees avesse particolari tendenze/inclinazioni; e sapete perchè per taluni siamo tutti finocchi?...semplice: perchè Barry Gibb canta
col falsetto.
e che lo abbia dichiarato apertamente.
Ma mi fa ancora più piacere che il giornalista del Resto del Carlino non si sia lasciato andare ad esprimere il solito scontato analogismo tra i
Gibb e la caratteristica ermafrodita di quest'atleta, una volta tanto.
Mi seccherebbe alquanto dovermi sorbire l'ennesimo discorso del cavolo
tra il falsetto dei Gibb e noi che li ascoltiamo.
Sapeste quante volte mi è toccato sentire il fatidico discorso che, chi ascolta i Bee Gees avesse particolari tendenze/inclinazioni; e sapete perchè per taluni siamo tutti finocchi?...semplice: perchè Barry Gibb canta
col falsetto.