Io non me la sento di incolpare il sistema per il fatto che i Bee Gees (in gruppo o singoli componenti) non siano mai venuti a cantare dal vivo in Italia;
non ci sono congiure vere e proprie nei confronti dei Gibb, al di là di quei giudizi superficiali che solitamente arrivano da personaggi poco competenti o che nutrono invidia verso il talento dei fratelloni, ormai riconosciuto universalmente da chi se ne intende.
Nessuno impedisce ai Bee Gees di venire a cantare da noi;Se non lo fanno è perché sono più pigri rispetto agli altri musicisti loro coetanei, pure molto famosi, che riescono a fare (ma spesso hanno necessità di fare) decine e decine di date all’anno fregandosene del rischio esibirsi di fronte ad una platea non esaurita.
Ci hanno raccontato che il tour del 1989 saltò l’Italia per i problemi fisici di Barry; Può essere che Barry non stesse benissimo di salute ma pochi giorni dopo era già pronto ad esibirsi nelle altre date straniere.
Io credo che i Bee Gees vogliano cantare solo di fronte al “Sold Out”;
liberissimi di farlo, ma non si pretenda poi che siano popolarissimi nel nostro paese come altri artisti meno bravi che non disdegnano però di fare concerti di fronte a qualche migliaio di persone in meno o di partecipare a manifestazioni televisive di secondo piano come il Festivalbar.
Tempo fa Fiorello dichiarò: “sono fan dei Bee Gees e sogno di averli ospiti in una delle mie trasmissioni, ma hanno un cachet proibitivo". Capita l’antifona? I Bee Gees sono un po’ pigri, non hanno comunque bisogno di arrotondare il bilancio, amano esibirsi di fronte al “tutto esaurito” (e comunque per 10 anni non hanno fatto concerti, fino al 1989) e partecipano a trasmissioni televisive solo a peso d’oro;
e sono anche fifoni: Barry Gibb non ha preso l’aereo per molto tempo dopo l’11 settembre.
Un’esistenza molto riservata quindi ma questa è una loro scelta, che io non mi sento di biasimare, altro che congiure anti Bee Gees.
Massimo.
MA CHE CONGIURA E CONGIURA CONTRO I BEE GEES..........
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Scusa caro Massimo, ma allora da quello che dici, la colpa non è solo la Loro. Già, i Gibb hanno cachet proibitivi? Bene, non ci crederò mai che la Rai almeno una volta non possa permettersi di "scucire" questi soldini, dai su siamo obbiettivi. Barry ha paura di volare dopo l'11 settembre? Mi sembra la cosa più umana di questo mondo. Posso capire che unendo tutte le cose che hai detto, Loro siano poco stimolati a venire qui, basterebbe appunto "stimolarli", ma nessuno vuole proprio cacciare stì soldi. In Germania però i soldi li cacciano eccome, e se permetti, al Loro posto farei lo stesso. Vogliono fare il "sold out" per spostarsi? Mi sta benissimo, visto che, se in altri posti ci vanno, vuol dire che in questi altri posti il sold out lo fanno. Perchè sono saltati i concerti in Italia? Per una raggione molto semplice: NON SONO VENUTI PERCHE' NON SONO STATI VENDUTI BIGLIETTI IN NUMERO SUFFICIENTE!!! Tutto grazie all'esimio david zard. L'esimio si è giustificato dell'annullamento dei concerti dicendo, appunto, che non era stato venduto un numero sufficiente di biglietti e ohps spunta un mal di schiena di Barry. Se fossi stato io Barry, come si dice qui a Roma, a david zard me lo sarei magnato e ricacato (scusate l'espressione colorita, ma rende l'idea) per una questione molto semplice: quell'..."esimio" di david aveva il braccino molto corto e non poteva quindi, la sua gentil manina, raggiungere il portafoglio per cacciare i soldi per fare la pubblicità, che i BEE GEES si sarebbero meritati, su tutti i media possibili ed immaginabili. Piccolo esempio: so che quando ci fu il concerto a Barcellona (chi c'è stato può confermarlo), la città era tappezzata di manifesti. E ti credo che qui non hanno venduto i biglietti: MA CHI STRADIAVOLO LO SAPEVA CHE QUI IN ITALIA CI SAREBBE STATO UN CONCERTO DEI BEE GEES SE NON NOI FANS, VISTO CHE LA PUBBLICITA' PER TALE EVENTO E' STATA PRATICAMENTE NULLA?
Come vedi caro Massimo, dopo tali disquisizioni, cosa deve pensare il Gibb-fan medio? Che c'è una congiura contro i Gibb perchè:
1) costano troppo;
2) se ritornano in auge, tante braccia (ora occupate a dimenare microfoni) dovranno tornare alla zappa;
3) Barry ha paura di volare (che cosa strana) e quindi il prezzo aumenta;
4) il Loro genere è ormai considerato antico, quindi perchè dovrebbero venire?
5) i Bee Gees? Chi quelli della Febbre Del Sabato Sera?
6) ma come, non sono morti?
7) chi?
E chi più ne ha più ne metta.
Hai ragione, non è una congiura, è tutta un'impressione!
Salutoni Gibbiani a tutti
Come vedi caro Massimo, dopo tali disquisizioni, cosa deve pensare il Gibb-fan medio? Che c'è una congiura contro i Gibb perchè:
1) costano troppo;
2) se ritornano in auge, tante braccia (ora occupate a dimenare microfoni) dovranno tornare alla zappa;
3) Barry ha paura di volare (che cosa strana) e quindi il prezzo aumenta;
4) il Loro genere è ormai considerato antico, quindi perchè dovrebbero venire?
5) i Bee Gees? Chi quelli della Febbre Del Sabato Sera?
6) ma come, non sono morti?
7) chi?
E chi più ne ha più ne metta.
Hai ragione, non è una congiura, è tutta un'impressione!
Salutoni Gibbiani a tutti
Pierluigi
Vedo che siamo stati promossi, nel solo giro di 24 ore siamo diventati
da pessimisti a superficiali.....non male.
Potresti poi specificare chi sarebbero quelli poco competenti e chi poi
quelli che se ne intendono.....dai Massimo: così mi faccio 4 risate.
Senti chi parla di superficialità di giudizio: adesso i Bee Gees non
vengono in Italia perchè sono pigri.....come se l'Italia fosse poi così distante dalla Germania.
Adesso cercherò di spiegartela io l'antifona, o meglio: ci proverò.
Con tutti i soldi che vengono buttati per far venire certi "artisti" (pregasi
notare le virgolette), potrebbero tranquillamente sprecarsi a spendere
anche per i Bee Gees: in fondo non credo che siamo in 4 gatti qui in
Italia a seguirli.
E non mi si venga a raccontare che gli altri artisti si accontentano di
un semplice rimborso-spese per venire in Italia a promuovere i loro
nuovi dischi; chissà quanto avranno scucito a Madonna e a tutti gli ospiti stranieri che passano per le varie trasmissioni Rai.
Per cui il cachè dei Bee Gees sarebbe proprio una tra le tante gocce
nel mare.
Guarda comunque che non hai saputo leggere tra le righe: qui nessuno si
riferisce a sette segrete contro i Gibb, bensì solo a scelte totalmente
volute di investire esclusivamente su determinati gruppi, tra concerti/
apparizioni televisive e DVD; mentre invece i Gibb vengono assolutamente snobbati sotto tutti i punti di vista; nemmeno si trattasse di musica birmana.
E secondo te quanto spendono in Germania per 5 concerti? e quanto avranno risparmiato in Italia per non aver voluto promuovere adeguatamente il cd Magnet?
Qui non è questione di costi, bensì di scelte fatte col lancio della moneta
......dove cade, cade....altro che addetti ai lavori....altri che "gente che se ne intende".
Potrebbe sicuramente anche aver ragione Pierluigi:
potrebbe trattarsi di una pura questione di soldi, ma non perchè c'è da spendere, bensì.....aggiungo io.....che per certi "artisti" i miliardi si sono
sempre srecati volentieri e per altri invece no.
Chissà chi è che decide in Italia; e, a riprova di quanto dico e di quanto
ha elencato Pierluigi, chissà per quale motivo nemmeno all'epoca di
SNF....nemmeno allora si sono degnati di farli venire in Italia, neanche per una trasmissione Rai....pazienza adesso che li considerano passati di moda.
Però una volta a Sanremo li abbiamo visti, e anche una volta a Fantastico.
Allora quando vogliono qualche contentino ce lo danno.....ma perchè sempre col contagocce?....forse siamo troppo esigenti.
clerck mai contento
da pessimisti a superficiali.....non male.
Potresti poi specificare chi sarebbero quelli poco competenti e chi poi
quelli che se ne intendono.....dai Massimo: così mi faccio 4 risate.
Senti chi parla di superficialità di giudizio: adesso i Bee Gees non
vengono in Italia perchè sono pigri.....come se l'Italia fosse poi così distante dalla Germania.
Adesso cercherò di spiegartela io l'antifona, o meglio: ci proverò.
Con tutti i soldi che vengono buttati per far venire certi "artisti" (pregasi
notare le virgolette), potrebbero tranquillamente sprecarsi a spendere
anche per i Bee Gees: in fondo non credo che siamo in 4 gatti qui in
Italia a seguirli.
E non mi si venga a raccontare che gli altri artisti si accontentano di
un semplice rimborso-spese per venire in Italia a promuovere i loro
nuovi dischi; chissà quanto avranno scucito a Madonna e a tutti gli ospiti stranieri che passano per le varie trasmissioni Rai.
Per cui il cachè dei Bee Gees sarebbe proprio una tra le tante gocce
nel mare.
Guarda comunque che non hai saputo leggere tra le righe: qui nessuno si
riferisce a sette segrete contro i Gibb, bensì solo a scelte totalmente
volute di investire esclusivamente su determinati gruppi, tra concerti/
apparizioni televisive e DVD; mentre invece i Gibb vengono assolutamente snobbati sotto tutti i punti di vista; nemmeno si trattasse di musica birmana.
E secondo te quanto spendono in Germania per 5 concerti? e quanto avranno risparmiato in Italia per non aver voluto promuovere adeguatamente il cd Magnet?
Qui non è questione di costi, bensì di scelte fatte col lancio della moneta
......dove cade, cade....altro che addetti ai lavori....altri che "gente che se ne intende".
Potrebbe sicuramente anche aver ragione Pierluigi:
potrebbe trattarsi di una pura questione di soldi, ma non perchè c'è da spendere, bensì.....aggiungo io.....che per certi "artisti" i miliardi si sono
sempre srecati volentieri e per altri invece no.
Chissà chi è che decide in Italia; e, a riprova di quanto dico e di quanto
ha elencato Pierluigi, chissà per quale motivo nemmeno all'epoca di
SNF....nemmeno allora si sono degnati di farli venire in Italia, neanche per una trasmissione Rai....pazienza adesso che li considerano passati di moda.
Però una volta a Sanremo li abbiamo visti, e anche una volta a Fantastico.
Allora quando vogliono qualche contentino ce lo danno.....ma perchè sempre col contagocce?....forse siamo troppo esigenti.
clerck mai contento
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Va beh!
Date un’occhiata ai siti ufficiali dei Bee Gees e di Robin e confrontateli con quelli delle altre Rockstar!
La totale assenza di aggiornamenti è da attribuire all’insenbilità dei mass media e promoter italiani?
O piuttosto non è una conferma del fatto che i Gibb non sanno o non vogliono promuoversi?
Inoltre la crisi di popolarità dei Bee Gees (intesa come sensazione diffusa che i Gibb non compongano più dai tempi della “Febbre” e non come riconoscimento del loro valore) non è solo un caso Italiano ma anche Francese e Spagnolo, tanto per citare gli altri due paesi latini/europei più importanti (i concerti degli anni ’90 sono ormai un ricordo lontano anche per Barcellona).
Massimo.
Date un’occhiata ai siti ufficiali dei Bee Gees e di Robin e confrontateli con quelli delle altre Rockstar!
La totale assenza di aggiornamenti è da attribuire all’insenbilità dei mass media e promoter italiani?
O piuttosto non è una conferma del fatto che i Gibb non sanno o non vogliono promuoversi?
Inoltre la crisi di popolarità dei Bee Gees (intesa come sensazione diffusa che i Gibb non compongano più dai tempi della “Febbre” e non come riconoscimento del loro valore) non è solo un caso Italiano ma anche Francese e Spagnolo, tanto per citare gli altri due paesi latini/europei più importanti (i concerti degli anni ’90 sono ormai un ricordo lontano anche per Barcellona).
Massimo.
Ascolta Massimo e ti prego di volermi scusare:
non è che sia per puro spirito di contraddizione quello, da parte mia,
di voler dissentire su tutto quello che affermi; ma guarda che, anche se uno non fa parte dello star system o management, non occorre poi tanto
per arrivare a capire che quando due artisti sono oramai affermati, non
hanno più bisogno di fare concerti e dischi, essendo oramai pieni di soldi.
E non ha nemmeno tanto senso il voler affermare che un artista non sia
molto capace a pruomovere se stesso. L'artista affermato, dopo aver
sottoscritto un contratto con una casa discografica per un certo periodo
di tempo, propone un certo numero di brani, dopo averli incisi in studio.
Dopodichè è la casa discografica e le sue varie filiali nel mondo a
decidere quanti e quali brani verranno pubblicati e soprattutto quando.
Mica lo decide l'artista; l'artista percepirà solo il compenso contrattualmente stabilito + le varie provvigioni sulle vendite, nonchè i diritti d'autore negli anni a seguire. L'artista non decide niente, a meno che non sia proprietario anche dell'etichetta e quando non è contento, cambia casa discografica e firma da un'altra parte; ma stai tranquillo sempre e solo per motivi di compenso.
L'artista oltre ad incidere il brano non sarebbe mai in grado di romuoversi;
figuriamoci poi se per mezzo dei siti internet legati ai fan club.
Con l'eccezione di quando l'artista sia di passaggio nel nostro paese ed allora la Rai, tanto per riempire i programmi, non si prenda la briga di contattare direttamente l'agente e di invitarlo pagandolo direttamente.
E' il distributore discografico di ogni paese che decide quindi quello
che vuole promuovere maggiormente ed in base alle scelte commerciali.
E per promuovere un disco, oltre ai costi fissi ed al compenso degli artisti, occorre poi fare pubblicità che come tutti sappiamo e molto cara ed incide enormemente sul prezzo finale dei dischi.
E per pubblicità si intende oltre agli striscioni nei negozi,e quella radiofonica, anche quella consistente nelle apparizioni televisive e poi anche i concerti.
A cosa pensi che servano i concerti dal vivo, se non ad incrementare la
vendita del prodotto ultimo finale che altro non è che il disco stesso?
Spero che nessuno creda ancora che le case discografiche tengano conto
dei desideri dei vari fansclub quando devono decidere il budget di investimento di un prodotto musicale? sarebbe come credere ancora a Babbo Natale.
Non bisogna considerare il concerto come una sorte di premio finale al pubblico se ha comprato molti dischi in un tal paese; per cui visto
che in Germania Magnet ha venduto = 5 concerti; invece qui in Italia,
dove non ha venduto per niente (sfido io: se l'hanno distribuito male)
= brutti italiani cattivi.....a voi per dispetto niente, perchè avete comprato poco.
Invece niente di tutto questo Massimo, e torno a ripeterti che è la casa
musicale di ogni paese a scegliere cosa vuol promuovere meglio e cosa meno; cosa credi? che si mettono a fare il censimento dei fans e poi l'artista decida di andare in tournèe in Germania sì, perchè c'è più fresco ed in Italia no, perchè fa più caldo?
E la casa discografica che decide chi far venire in Italia e chi no, al solo fine di vendere; l'artista oramai si accontenta di essere vincolato da un contratto e di apparire in qualche show televisivo per cantare in playback; tanto già guadagna abbastanza ed i soldi oramai li ha già fatti; chi glielo fà fare di sostenere la faticaccia di una tournèe dal vivo, specialmente quando è già affermato?
Ed è questo che non è mai andato giù, ossia che spendano miliardi su
miliardi per ogni singolo "artista" d'oltreoceano che si presenta con una chitarra elettrica in mano e subito che te lo propongono come la nuova star del momento; mentre oramai per i Gibb niente....zero, in quanto
oramai vengono considerati erroneamente sorpassati.
Chissà perchè però le loro canzoni le reciclano continuamente:
forse perchè sono delle bellissime canzoni e quindi ne vale sempre la pena; ....scusatemi però: in fondo il mio è un parere di parte, essendo un fan sfegatato: quindi non faccio testo.
E con chi dobbiamo allora prendercela? con chi decide questo, mica con gli
artisti direttamente.
Scusa Massimo se te lo ripeto, ma come si può pretendere che un cantante possa pruomovere se stesso con i tempi attuali?
scusate se mi dilungo sempre.
non è che sia per puro spirito di contraddizione quello, da parte mia,
di voler dissentire su tutto quello che affermi; ma guarda che, anche se uno non fa parte dello star system o management, non occorre poi tanto
per arrivare a capire che quando due artisti sono oramai affermati, non
hanno più bisogno di fare concerti e dischi, essendo oramai pieni di soldi.
E non ha nemmeno tanto senso il voler affermare che un artista non sia
molto capace a pruomovere se stesso. L'artista affermato, dopo aver
sottoscritto un contratto con una casa discografica per un certo periodo
di tempo, propone un certo numero di brani, dopo averli incisi in studio.
Dopodichè è la casa discografica e le sue varie filiali nel mondo a
decidere quanti e quali brani verranno pubblicati e soprattutto quando.
Mica lo decide l'artista; l'artista percepirà solo il compenso contrattualmente stabilito + le varie provvigioni sulle vendite, nonchè i diritti d'autore negli anni a seguire. L'artista non decide niente, a meno che non sia proprietario anche dell'etichetta e quando non è contento, cambia casa discografica e firma da un'altra parte; ma stai tranquillo sempre e solo per motivi di compenso.
L'artista oltre ad incidere il brano non sarebbe mai in grado di romuoversi;
figuriamoci poi se per mezzo dei siti internet legati ai fan club.
Con l'eccezione di quando l'artista sia di passaggio nel nostro paese ed allora la Rai, tanto per riempire i programmi, non si prenda la briga di contattare direttamente l'agente e di invitarlo pagandolo direttamente.
E' il distributore discografico di ogni paese che decide quindi quello
che vuole promuovere maggiormente ed in base alle scelte commerciali.
E per promuovere un disco, oltre ai costi fissi ed al compenso degli artisti, occorre poi fare pubblicità che come tutti sappiamo e molto cara ed incide enormemente sul prezzo finale dei dischi.
E per pubblicità si intende oltre agli striscioni nei negozi,e quella radiofonica, anche quella consistente nelle apparizioni televisive e poi anche i concerti.
A cosa pensi che servano i concerti dal vivo, se non ad incrementare la
vendita del prodotto ultimo finale che altro non è che il disco stesso?
Spero che nessuno creda ancora che le case discografiche tengano conto
dei desideri dei vari fansclub quando devono decidere il budget di investimento di un prodotto musicale? sarebbe come credere ancora a Babbo Natale.
Non bisogna considerare il concerto come una sorte di premio finale al pubblico se ha comprato molti dischi in un tal paese; per cui visto
che in Germania Magnet ha venduto = 5 concerti; invece qui in Italia,
dove non ha venduto per niente (sfido io: se l'hanno distribuito male)
= brutti italiani cattivi.....a voi per dispetto niente, perchè avete comprato poco.
Invece niente di tutto questo Massimo, e torno a ripeterti che è la casa
musicale di ogni paese a scegliere cosa vuol promuovere meglio e cosa meno; cosa credi? che si mettono a fare il censimento dei fans e poi l'artista decida di andare in tournèe in Germania sì, perchè c'è più fresco ed in Italia no, perchè fa più caldo?
E la casa discografica che decide chi far venire in Italia e chi no, al solo fine di vendere; l'artista oramai si accontenta di essere vincolato da un contratto e di apparire in qualche show televisivo per cantare in playback; tanto già guadagna abbastanza ed i soldi oramai li ha già fatti; chi glielo fà fare di sostenere la faticaccia di una tournèe dal vivo, specialmente quando è già affermato?
Ed è questo che non è mai andato giù, ossia che spendano miliardi su
miliardi per ogni singolo "artista" d'oltreoceano che si presenta con una chitarra elettrica in mano e subito che te lo propongono come la nuova star del momento; mentre oramai per i Gibb niente....zero, in quanto
oramai vengono considerati erroneamente sorpassati.
Chissà perchè però le loro canzoni le reciclano continuamente:
forse perchè sono delle bellissime canzoni e quindi ne vale sempre la pena; ....scusatemi però: in fondo il mio è un parere di parte, essendo un fan sfegatato: quindi non faccio testo.
E con chi dobbiamo allora prendercela? con chi decide questo, mica con gli
artisti direttamente.
Scusa Massimo se te lo ripeto, ma come si può pretendere che un cantante possa pruomovere se stesso con i tempi attuali?
scusate se mi dilungo sempre.